La trasferta di Caserta ha lasciato strascichi a livello ambientale con la crisi tecnica che si è ufficialmente aperta con Mirko Cudini a cui il club ha dato ancora fiducia almeno sino all’impegno di domenica con il Potenza. Una fiducia a tempo che molto sarà condizionata dall’esito della sfida ai rossoblù lucani. Ma erano attese anche le decisioni del Giudice Sportivo che si era riservato di decidere sugli incidenti del “Pinto” che avevano causato la sospensione del match nella ripresa con le formazioni in campo con circa quaranta minuti di ritardo. Dopo aver esaminato il referto arbitrale e le immagini che mostravano le due tifoserie a contatto il Giudice Sportivo della Lega Pro Stefano Palazzi ha punito i due club con una gara da disputare a porte chiuse e una multa di 5.000 euro. Ma nelle ultime ore si fa strada l’ipotesi che anche il match con il Potenza dovrebbe giocarsi a porte chiuse. In tal senso si attende la decisione ufficiale del Prefetto di Foggia volta a chiudere le porte dello Zaccheria anche con i rossoblù lucani. Ancora una volta il club rossonero viene penalizzato, dopo l’inizio di stagione caratterizzato da altre due gare senza pubblico, e che già per la gara con il Monterosi del 23 dicembre prossimo si ritroverà lo Zaccheria ancora una volta deserto. Intanto sul fronte tecnico è sempre il silenzio il vero protagonista delle vicende rossonere. Ci si attendevano possibili novità riguardanti la guida tecnica alla luce della netta involuzione di gioco offerta dal gruppo nelle ultime otto giornate di campionato oltre che su alcune scelte di formazione del tecnico marchigiano non condivise probabilmente neanche dallo spogliatoio. C’è bisogno di una svolta, di un cambio di rotta, che solitamente nel calcio significa cambio di allenatore, ma che a tutt’oggi non è avvenuto e che lascia presagire che Cudini sarà ancora sulla panchina del Foggia almeno fino a domenica. Allo Zaccheria arriverà il Potenza, alle prese con una crisi di risultati che hanno portato all’ennesimo cambio in panchina, il terzo della stagione, con Pino Raffaele chiamato a prendere il timone del gruppo dopo gli esoneri di Colombo e Lerda ma che proprio nelle ultime ore il tecnico originario di Barcellona Pozzo di Gotto avrebbe preso tempo mentre il club lucano, che aveva previsto la sua presentazione nella giornata di sabato, ha affidato gli allenamenti al “secondo” Pietro De Giorgio. Il Foggia avrà i soliti problemi di formazione con gli infortunati di lungo corso a cui si sono aggiunte le defezioni di Carillo e Riccardi, l’asse centrale della difesa per intenderci, squalificati per un turno dal Giudice Sportivo. Da verificare le condizioni di Alberto Rizzo e Giovanni Di Noia che tornerebbero utili proprio in questo momento di assoluta emergenza. Ma ci sono ancora tre giorni per preparare la gara che ci auguriamo possa rappresentare quantomeno un segnale di rivalsa di un gruppo che nelle ultime otto gare ha racimolato la miseria di sette punti con un cammino negativo che ha fatto scivolare il Foggia fuori dalla zona playoff già da due settimane.
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