Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
I main sponsor provano a sfidare Canonico (<<ripiani prima i debiti e poi molli il Foggia>>, l’imprenditore barese non si farà int intimorire e magari continuerà a lamentarsi del mancato sostegno dell’imprenditoria locale. Un film già visto, con un fuori programma imprevisto fino a un mese fa: la battaglia per la Serie B. Canonico é convinto che l’entusiasmante cavalcata dei rossoneri sulle impervie alture dei playoff abbia galvanizzato l’ambiente e che tutto ciò porti solo acqua al suo mulino. E’ il presidente adesso ad alzare la posta qua do respinge la proposta cash degli imprenditori Salandra e La Torre da mezzo milione di euro. <<Faccio da solo>>, Canonico vorrebbe di più, ma forse anche 10 milioni non basterebbero: il presidente del Foggia non ha nessuna voglia di mollare. E anche l’annuncio di voler cedere la presidenza a un suo sodale appare come un tentativo malcelato di farsi da parte. Nel frattempo la città assiste impassibile alle vicende del club, i tifosi sono stati rassicurati.
TRANSIZIONE. Ieri giornata interlocutoria, il Foggia lavora in silenzio con il direttore sportivo Belviso (che ieri avrebbe contattato Silvio Baldini per la panchina), tutte le attenzioni sono rivolte all’esito del ricorso che il Collegio di Garanzia del Coni esaminerà entro il 21 luglio. Poi comincerà un’altra battaglia, al Tar e al Consiglio di Stato. L’estate delle carte bollate è appena cominciata.
PUBBLICATO IL RICORSO. Nel frattempo la Figc ha pubblicato il testo del ricorso presentato dall’avvocato Chiacchio per sostenere le ragioni del Foggia per la B: <<La società Calcio Foggia 1920 chiede al Collegio di Garanzia di accertare e dichiarare l’illegittimità, l’erroneità e/o l’infondatezza della delibera del Consiglio Federale della Figc ivi impugnata, con la quale, in accoglimento del ricorso della società Calcio Lecco 1912, è stata concessa la Licenza Nazionale con conseguente ammissione del club medesimo al campionato di Serie B 2023/2024, nonostante l’esito negativo dell’istruttoria svolta dalla Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi-Organizzativi in data 29 giugno 2023 e significata dal Sodalizio inadempiente con nota del 30 giugno 2023>>.
LA RICHIESTA DEL FOGGIA. Il Foggia chiede per effetto di ciò <<di annullare e/o riformare la decisione impugnata e di disporre l’immediato ed incondizionato diniego alla società Calcio Lecco della Licenza Nazionale, con esclusione della stessa dal Campionato di Serie B per la stagione sportiva 2023/2024; di annullare e/o riformare, altresì, di tutti gli atti prodromici, pregressi, presupposti, preliminari, contestuali e/o successivi (qualora esistenti) alla gravata pronuncia, nelle parti in cui risultino in qualche modo lesivi dei diritti e degli interessi della odierna istante, in rapporto all’oggetto del presente contendere, ivi compreso il mutato parere della Commissione Criteri Infrastrutturali e Sportivi>>.