Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport
E’ la partita più strana che il Foggia potesse disputare in questa fase del ritiro, generalmente consacrata alle sfide con formazio ni dilettantistiche. E invece agli uomini di Cudini per la prima ufficiale tocca lo straripante Catanzaro oggi (ore 18) in quel di Vibo Valentia, vincitore a mani basse dell’ultimo torneo di Lega pro e deciso a liquidare la pratica senza perdere tempo. È sfida a porte chiuse (ragioni di ordine pubblico) e sulla carta dal pronostico chiuso, il Foggia nemmeno pensava di doverla giocare una partita come questa al quinto giorno di ritiro precampiona-to. Scherzi di un calendario che si è divertito a inserire il Foggia, finalista playoff, nella casella riservata al Pordenone che però non si è iscritto al campionato. La Lega di C ha forse così voluto premiare il Foggia, superato dal Lecco nella doppia contestata finale: e chissà se sia anche una forma di risarcimento per tutti i torti arbitrali subiti dai rossoneri specie nella partita d’andata allo Zaccheria.
TANTI INTRALCI. Sta di fatto che il presunto premio diviene oggi un intralcio per il Foggia attuale, in netto ritardo di condizione e con una squadra ancora da formare. A meno che la Coppa non aiuti a smentire il cervellotico regolamento che in caso di nuova esclusione del Lacco dalla B premierebbe una formazione retrocessa dalla ca-detteria e non il Foggia. Battaglia ovviamente da trasferire ora al Consiglio di Stato, dove ricorrerà il Foggia nel suo ultimo tentativo di ottenere il ripescaggio in serie B: i giudici potrebbero ritenere più pertinente la scelta fatta dalla Lega di A (che organizza la Coppa Italia) ribaltando il famigerato articolo 49 del Noif (sem-pre che il Lecco venga nuovamente escluso).
«LA ONOREREMO». Si vedrà, ma ora è tempo di scendere in campo e Mirko Cudini non sta nella pelle: «Una sfida importante, come tutte da onorare. Non siamo al meglio, ma i ragazzi mi seguono e questo rappresenta per me un segnale importante». Il tecnico non esita sul modulo, il Foggia passerà dal 3-5-2 della scorsa stagione al 4-3-3 di epoca zemaniana anche se Cudini ha già spiegato che nell’applicazione non sarà così rigoroso: «Bisogna voltare pagina, adotteremo subito il 4-3-3 come nostro modulo di gioco. In questi giorni di ritiro abbiamo curato la fase di possesso palla, ma anche quella di non possesso che credo contro il Catanzaro ci servirà di più. Stiamo lavorando con grande applicazione da parte di tutti, la rosa dovrà ancora essere completata ma il nostro precampionato è appena cominciato».
I VOLTI NUOVI. Intanto sono giunti a Foggia il centrocampista scuola Inter, in prestito dai nerazzurri, Jacopo Martini, classe 04, e l’estremo difensore Tommaso Cucchietti, classe ’98, lo scorso anno baluardo dei pali della Lucchese.