CdS – «Foggia, ho fiducia. Dimostra di valere»

Mister Cudini (foto: Antonello Forcelli)

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.

E’ l’ostacolo più alto da saltare: Cudini considera il Benevento forse il vero avversario da battere. «Incontriamo una squadra forte – dichiara – che sta trovando una sua identità ben precisa. Ha tutte le carte in regola per un campionato di vertice». Partita (calcio d’inizio ore 20.45) che il Foggia affronta davanti ai suoi tifosi senza dispensare troppe certezze alla vigilia, com’era invece successo in vista del Crotone. Forse è un bene, a giudicare da com’è andata in Calabria (2-1). Però i rossoneri adesso hanno la necessità di tomare a far punti per non perdere di vista il ricordo e l’ebbrezza dell’alta classifica. «Sono queste le partite che devono darci una dimensione di squadra – sottolinea il tecnico – noi vogliamo starci nelle zone alte della classifica. Dobbiamo affrontarle con la giusta determinazione, come abbiamo saputo fare in questo primo scorcio di campionato».

PROVA DEL NOVE. Il Foggia si presenta al cospetto dei sanniti con un’immagine sbiadita, una squadra in crescita ma ancora indecifrabile. Ha cambiato almeno tre abiti la formazione di Cudini in appena nove partite: sterile in zona-gol fino alla quarta giornata, straripante e vincente dalla quinta all’ottava, ora prevedibile e rimontata come si è visto nell’ultima sfida di campionato. «Serve più equilibrio – condivide l’allenatore – va migliorata la gestione della partita, anche se a Crotone abbiamo iniziato e finito la gara in crescendo. Le variabili sono diverse, non tutte le partite sono uguali. Nelle ultime gare forse abbiamo lasciato qualcosa nel finale non è il caso però di Crotone dove siamo stati in partita fino alla fine. Ci è mancato qualcosa, d’accordo. C’è l’aspetto psicologico che comunque conta molto. Dobbiamo raggiungere più equilibrio, condivido».

PIENONE ALLO ZAC. Allo Zaccheria i rossoneri ritrovano il proprio pubblico (attesi almeno 6mila spettatori, gara vietata per motivi di ordine pubblico alla tifoseria ospite) e un assetto di squadra che risentirà probabilmente di un po di turnover. E’ un Foggia che ha bisogno soprattutto di sbloccarsi in area di rigore, segna solo Tonin (quattro reti) e pochi altri (Schenetti, due). Questione aperta, ma Cudini non sembra d’accordo: «La mia unica preoccupazione è di avere tutti gli effettivi a disposizione. Sappiamo poi come funziona nel calcio: basta toccare mezzo pallone e può seriamente finire dentro, oppure ci provi per dieci volte senza riuscirci. Gli attaccanti insieme finora hanno giocato pochissimo, chi ha giocato di più finora sono soltanto Peralta e Tonin. L’affiatamento e la chiave fondamentale per migliorare le dinamiche attuali».