CdS – Foggia, il settebello nelle mani di Cudini

Schenetti esulta dopo il gol al Monopoli (Foto Antonellis - Calcio Foggia 1920)

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.

Terzo pareggio, avanti piano ma avanti. «Non si poteva fare di più a Monopoli», allarga le braccia Mirko Cudini anche se la sua formazione si è fatta rimontare dopo aver ribaltato il risultato. La beffa se vogliamo è tutta in quel frangente tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo. In quei primi 6 della ripresa c’è stato il mezzo harakiri dei rossoneri che ha finito con il far evaporare una prestazione gagliarda impreziosita dalle perle di Schenetti e Tonin che si sono avvicendati anche nel ruolo di assist-man. Una prova di carattere che aveva risvegliato la squadra dal torpore della fase centrale del primo tempo, quando infatti i padroni di casa avevano rialzato la testa infilzando Nobile imparabilmente. A conti fatti pareggio giusto, pero la reazione e contro-reazione dei rossoneri nella ripresa resta il dato più importante di questa partita. Il Foggia ha sfoderato per la seconda volta la personalità giusta per ribaltare il risultato (era accaduto anche contro la Turris), ma un Foggia finito anche in riserva a metà primo tempo e nel finale. E Cudini, pur indirettamente, ammette le ditticoltà quando punta il dito sulla retroguardia: «Rizzo e Garattoni sono pedine molto importanti per questa squadra», sospira il tecnico a fine partita. Evoca i due grandi assenti il tecnico marchigiano, i due esterni in grado di controbilanciare gli equilibri in mezzo al campo facendo anche rifiatare i centrali difensivi. A Monopoli si sono applicati nel ruolo Salines e Antonacci, nemmeno i peggiori i campo. Però c’era proprio Salines su quel pallone scaraventato in rete da Starita in mezza rovesciata con la complicità forse determinante del portiere Nobile. Episodi, d’accordo. Ma è sintomatico che il tecnico a fine gara evochi gli assenti.

STRISCIA POSITIVA. Per Cudini comunque un pareggio che conferma il valore della sua squadra: Foggia in serie positiva da sei partite, sette risultati utili se mettiamo anche il successo di Coppa contro il Sorrento. Quarto posto e posizione playoff ulteriormente puntellata, di più non si potrebbe chiedere a una formazione circondata da un discreto scetticismo alla partenza del campionato. Cudini assolve il gruppo, anzi ne sottolinea forza di volontà e disponibilità ne gli allenamenti: «L’aspetto psicologico può fare la differenza specie quando giochi in trasferta. A un certo punto – sottolinea Cudini – il Monopoli ci ha fatto abbassare, abbiamo retto la loro pressione ma oggettivamente di più credo che non si potesse fare. Ora concentriamoci sui prossimi impegni e speriamo di recuperare il maggior numero di giocatori possibili (cinque out: Beretta, Tounkara, Rizzo, Garattoni, Marzupio). Abbiamo raccolto un punto importante, andiamo avanti cosi».