Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
La Coppa Frecciarossa può diventare l’ancora di salvataggio per il Foggia che – a dirla tutta – non pensava neppure di dovervi partecipare. Sabato 5 agosto la formazione del neo-allenatore Mirko Cudini – con appena tredici tesserati, un manipolo di ragazzi in organico (si veda articolo a fianco) e un ritiro che comincia solo oggi – affronterà a Vibo Valentia la supercorazzata calabrese vincitrice a mani basse dell’ultimo torneo in C. In palio il primo turno a eliminazione diretta: scontato il pronostico, ma non è questo oggi che conta. Il Foggia è stato scelto dalla Lega di serie A (che organizza la Coppa Italia nazionale) in quanto finalista playoff. Ha sostanzialmente applicato il principio che i legali del Foggia cercheranno di affermare davanti al Tar del Lazio. Ovvero che se il Lecco, vincitrice dei playoff, non può essere iscritto alla Serie B non avendo rispettato il regolamento sui criteri del campo di gioco, quel diritto spetta alla squadra finalista e non alla prima delle retrocesse dalla Serie B come prevede invece il regolamento federale (che si vuol adesso riformare stante le incedibili contraddizioni emerse da questa vicenda). Una decisione sorprendente quella che vien fuori dal tabellone di Coppa, che potrebbe avere i suoi effetti sulla sentenza che il tribunale amministrativo regionale emetterà domani sul conto di Lecco e Reggina, le due società escluse dalla serie B?
LA SITUAZIONE ATTUALE. Il ricorso del Foggia è stato ammesso a giudizio il 26 settem-bre, a campionati già cominciati. I rossoneri sembrerebbero dunque già esclusi da ogni ipotesi di ripescaggio. In realtà secondo alcuni pareri legali, si aprirebbe domani una battaglia legale tutta da combattere. Il Foggia chiede che il suo ricorso venga accorpato a quello delle altre due società, il club di Canonico intende portare avanti la sua battaglia fino al Consiglio di Stato. L’obiettivo del Foggia è subentrare al Lecco, ma se proprio non sarà così (dal momento che la Serie B chiede la riammissione delle sue retrocesse), in ultima analisi, creare i presupposti affinché la Figc valuti l’opportunità di allargare la serie B a 22 squadre. L’inserimento nel tabellone di Coppa Italia è uno degli elementi che possono dunque giocare a favore della posizione del club rossonero, l’altro è l’applicazione del regolamento federale sulla quarta promozione dalla C alla B che, regola che venendo meno il Lecco, non verrebbe applicata.
IL DG MILILLO. «La partita di Coppa – ammette il direttore generale del Foggia, Vincenzo Milillo – ci ha colti di sorpresa, ma sottolinea il principio che noi sosteniamo da tempo: se il Lecco non viene promosso in B, quel posto spetta al Foggia. Solo così sarebbe salvaguardato il merito sportivo. Siamo pronti a sostenere questa tesi in tutti i gradi di giudizio».