Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
È il nuovo «uomo forte» del Foggia, forse il futuro presidente quando Nicola Canonico deciderà di lasciare la guida della società come annunciò nella conferenza stampa dell’11 luglio. Vincenzo Milillo, l’attuale direttore generale, è comparso al fianco del ds Belviso durante la presentazio ne del tecnico Cudini. Ed ha dispensato parole nette, da prossimo “comandante in capo” sul nuovo corso societario. Foggia in disarmo? «Abbiamo ridimensionato il progetto – ammette – ma non sta scritto da nessuna parte che questa nuova impostazione non porterà a nulla di buono. Nel calcio nulla è scontato – puntualizza – saremo attenti all’equilibrio finanziario, ma anche a non stravolgere quello che è il nostro progetto di calcio. Dopo una stagione così importante restiamo fedeli ai nostri concetti e andiamo avanti fiduciosi sul cammino intrapreso».
LE STRATEGIE. La linea dettata a direttore sportivo e allenatore è la seguente: «Se esce un giocatore di quelli di maggior caratura tecnica (e dallo stipendio più alto: ndr), ne prendiamo subito un altro dello stesso livello. Questo significa fare attenzione ai conti e non stravolgere la filosofia del nostro modo di intendere il calcio». Canonico vuol lasciare, anzi no: il presidente (imputato dal prossimo ottobre in un processo a Bari per questioni extracalcistiche) si dimetterà non perché stufo del Foggia, almeno questa l’interpretazione di alcune sue parole. Milillo svela però un altro parti-colare: «Il presidente è stato abbandonato da alcuni importanti sponsor che giustamente, almeno dal loro punto di vista, hanno deciso di ritirarsi. Una scelta che ovviamente rispettiamo, ma venendo meno determinate entrate è inevitabile questa virata. La proposta di acquisto del club è stata invece inconsi-stente, non poteva essere presa in considerazione».