CdS – Per il Foggia Canonico non fa sconti e rilancia

Nicola Canonico, presidente del Calcio Foggia 1920 (Foto: Antonello Forcelli)

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.

Canonico non si scompone, il Foggia sarebbe pure in vendita ma la proposta di acquisto recapitata ieri dagli imprenditori foggiani viene considerata dall’imprenditore barese «irricevibile». «Un’offesa per Tintera piazza», ha sentenziato ieri il patron. Per prendere il club rossonero la cordata avrebbe offerto circa 2 milioni di euro, senza debitoria (calcolata intorno ai 4,7 milioni) e poi c’è il contenzioso aperto con Pintus. Cifre che hanno indignato Canonico, specie dopo il rilancio per il ripescaggio del Foggia in B annunciato appena qualche ora prima: martedì sera, come si ricorderà, il presidente del Foggia informava di aver presentato domanda alla Figc e alla Lega di serie B facendo sfoggio di cifre altisonanti: domanda corredata da due fideiussioni bancarie di 800mila euro e l’altra di 1 milione di euro, in più un assegno circolare da 1 milione di euro a titolo di contributo straordinario in favore della Federazione italiana Giuoco Calcio. E aveva aggiunto in risposta a chi lo considera un presidente indebitato: «Il Foggia ha conquistato il titolo per il ripescaggio, chi ha difficoltà economiche può mai mettere in gioco tutti questi soldi?»

LE REAZIONI. Dunque alla mossa del ripescaggio la tifoseria attribuisce almeno due spiegazioni: 1) Canonico tira dritto e punta con decisione alla serie B incurante del fatto di dover lasciare (come da egli stesso annunciato nella conferenza stampa di lunedì 11 luglio); 2) Canonico intende alzare il prezzo e indirettamente avverte i potenziali acquirenti del Foggia di non essere alla canna del gas e anzi di poter rilanciare. Nel frattempo però la squadra continua a perdere giocatori, dopo Di Pasquale anche Garattoni sembra sul punto di essere ceduto. E non c’è traccia di programmazione della nuova stagione, manca il direttore sportivo e pure l’alle-natore. Allora a che gioco sta giocando Canonico?

ROTTURA ALL’ORIZZONTE. Ieri nuova riunione della cordata Salandra-La Torre, non trapelano commenti ma il fronte sembra deciso a non modificare la proposta. Ma se Canonico non va avanti con la programmazione qualcosa vorrà dire, aspetta che la cordata faccia un altro piccolo sforzo per chiudere? A giudicare dai toni, tutt’altro che concilianti, si va verso la rottura. «Tra la richiesta e l’offerta c’è un abisso – dice Canonico – la proposta è irricevibile e offensiva nei confronti del Foggia e della piazza. Mai vista un’offerta in cui chi vuole comprare chiede i soldi al proprietario, è fuori dal mondo. Ma che imprenditori sono questi… Ieri (martedì: ndr) – puntualizza Canonico – ho staccato dai miei conti quasi tre milioni di euro per la battaglia del ripescaggio… Questa è serietà».