Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Mix di vecchia guardia e nuovi leoni, il format sembra essere già lanciato per il nuovo Foggia di Mirko Cudini che sta facendo la sua piccola rivoluzione. «Azzerare tutto», è la parola d’ordine, concetto che il tecnico di Sant’Elpidio ha finora ripetuto fino alla noia quasi a voler rimarcare le differenze (tecniche, motivazionali e anche di budget evidentemente) dal recente passato che forse un po’ spaventa e incute timore considerando le premesse d’inizio stagione. Contro il Catanzaro, però, Cudini e il Foggia hanno fatto la cosa giusta, mettendosi l’uno al servizio dell’altro. La vecchia guardia non ha deluso il nuovo allenatore, due marpioni come Peralta e Schenetti, hanno letteralmente preso in mano il nuovo Foggia ponendosi dalla parte di Cudini, il tecnico che nel chiuso dello spogliatoio deve aver chiesto loro disponibilità e tutta l’esperienza di cui sono depositari per superare il difficile impatto iniziale (società in disarmo, tifosi dichiaratamente ostili, squadra da rifondare o quasi e poco tempo a disposizione).
ASTICELLA DA ALZARE. Ora che si va completando il ritiro di Assisi/Bastia Umbra, è forse già arrivato il momento di mettere ordine tra i pensieri e provare ad alzare l’asticella delle richieste di mercato. Cudini ha puntualizzato con più forza il concetto dopo la performance di Vibo, evidentemente incoraggiato dal rendimento in campo dei suoi giocatori. A questo Foggia, se non dovesse partire nessun altro tra i “big”, basterebbero non meno di altre 4-5 pedine per completare il mosaico e renderlo competitivo per la dura e lunga stagione che si prospetta a meno ormai di un mese dall’avvio (3 settembre Taranto-Foggia). Il tecnico chiede giocatori pronti, lo lascia intendere quando invita la società a completare prima possibile la rosa a disposizione per recuperare il tempo perduto: «Siamo venuti io con mio staff per impostare il nostro modo di pensare e il nostro modulo di gioco, se riusciremo a trovare giocatori con le giuste caratteristiche forse riusciremo a fare qualcosa di buono». Il Foggia di Cudini avrebbe bisogno di non vedersi portare via altri elementi di esperienza della rosa (sembrano rientrate le voci di una partenza di Di Noia verso Rimini) e di puntellare l’organico con giocatori di una certa levatura tecnica. Vicino l’accordo con il Catanzaro per il difensore centrale Riccardo Gatti, classe 1997, 11 presenze da titolare nell’ultima stagione con i giallorossi, giocatore con la giusta dose di esperienza per sostituire Di Pasquale e/o Kontek al centro del pacchetto arretrato.
ALLENAMENTO. A chiusura del ritiro i rossoneri faranno un test contro i dilettanti del Città di Casalbordino, formazione dell’Eccellenza abruzzese. Partita in programma lunedì 14 agosto alle ore 16 all stadio Nicola Galante di Casalbordino.