Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
E’ un Foggia equilibrista quello che si conferma in questa estate di riassestamento, obiettivo far quadrare i conti e rilanciare la scommessa sul campionato. Sullo sfondo c’è poi sempre la battaglia legale per un posto in serie B, obiettivo ormai nostalgico e forse già sfumato se si tiene conto che i ricorsi del Foggia (Tar e Consiglio di Stato), verranno discussi nel merito soltanto a settembre ovvero a campionati già cominciati. Meglio allora concentrarsi sulla stagione agonistica che in serie C comincerà il 3 settembre.
LE STRATEGIE. La linea del club resta tuttavia ancora da definire: i tifosi chiedono chiarimenti al patron, la risposta della società è per il momento attendista e comunque alcune mosse di mercato (quasi fatta per il centrale Gatti del Catanzaro, ipotesi di un ritorno di Ferrante non tramontata) lasciano intendere la volontà del club di ripartire con ambizioni di playoff (almeno) dopo una fase di sbandamento iniziale. Tutto dipende dall’umore di Canonico che fa e disfa praticamente a suo piacimento, unico player sulla scena che mette i soldi e decide la linea sulla base degli obiettivi che si possono delineare ad agosto. Quest’anno il Foggia è partito per così dire ad handicap dopo il “ridimensionamento” annunciato da Canonico l’11 luglio e con una squadra tutta da ricostruire (appena dodici tesserati il primo giorno in ritiro). Ora le cose stanno via via mutando. Dei “big” non dovrebbe partire più nessuno, parliamo dei giocatori in organico, anche se il ds Belviso starebbe sondando qualche proposta per il portiere Dalmasso. Smentita la voce che dava in partenza Di Noia (fermato da un infortunio), la buona prova di Peralta, Schenetti e Rizzo con il Catanzaro ha rafforzato l’idea che in squadra sarà fondamentale quest’anno poter fare leva su alcuni dei giocatori-pilastro dell’ultima stagione per accelerare il processo di crescita dei nuovi.
LA PASSIONE. È un Foggia anche in procinto di lanciare la campagna abbonamenti, ma perchè il lancio sia carico di attese Canonico attende prima di poter annunciare qualche acquisto importante. Il gettito degli abbonati è salutare per cominciare la stagione con il vento in poppa almeno sul piano economico (nell’ultima stagione sono stati 4mila), il club non vuol perdere di vista le coordinate abituali e chissà che anche la falsa partenza con gli sponsor possa rientrare nella dimensione dell’ultima stagione. Molto dipenderà dal mercato e dall’entusiasmo che si cercherà di ricreare intorno alla squadra di Cudini, apparsa già solida e irriverente contro i calabresi nonostante avesse appena quattro giorni di allenamenti nelle gambe nel precampionato di Bastia Umbra.