COSENZA, grandi nomi per puntare alla B

Dopo dodici anni il Foggia torna a calcare l�erba del San Vito di Cosenza. L�ultima volta era il 1997 e sulla panchina del Foggia c�era Tarcisio Burgnich: fin� 3-2 per i Lupi, un ko che non incise pi� di tanto sul cammino dei rossoneri verso un�agevole salvezza. La storia del club calabrese racconta di diciannove partecipazioni alla serie B. Il Cosenza non ha mai militato nella massima divisione, pur sfiorando pi� volte un�impresa regolarmente sfumata in extremis, tanto da far nascere pesanti sospetti anallizzati dall�ex calciatore Carlo Petrini nei libri �Nel fango del dio pallone� (Kaos, 2000) e �Il calciatore suicidato� (Kaos, 2001), quest�ultimo dedicato alla tragica e misteriosa morte di Donato Bergamini.

LA SOCIET� – Nell�estate del 2007 la propriet� del Rende Calcio, fresco di retrocessione in serie D, decide di spostare la squadra a Cosenza. L�evento segna la rinascita del calcio nel capoluogo dopo quasi un decennio di caos societario. Il nuovo sodalizio, la Fortitudo Cosenza, conquista due promozioni di fila e assume l�attuale denominazione di Cosenza Calcio 1914. Il presidente � Giuseppe Carnevale, imprenditore del settore alberghiero e dei trasporti, fresco di nomina dopo l�ingresso in societ� l�estate scorsa, quando affianc� Damiano Paletta.

IL TECNICO
– Dopo una buona carriera da centrocampista di fascia spesa fra serie B e C, Domenico Toscano � per il terzo anno sulla panchina del Cosenza, l�unica squadra guidata finora. Nelle prime due stagioni il 38enne reggino ha conquistato altrettante promozioni, contribuendo al doppio salto dalla serie D alla C1.

LA SQUADRA – A leggere la composizione della rosa il Cosenza sarebbe inserito di diritto fra le pretendenti alla promozione diretta. In estate la societ� calabrese ha rivoluzionato l�organico della scorsa stagione e in riva al Crati sono giunti elementi di esperienza e qualit�: da Porchia a Biancolino, da Roselli a Pinzan, dai baby della Roma Marsili e Virga fino al colpaccio Stefano Fiore, protagonista con la Nazionale agli Europei del 2000, che ha deciso di chiudere la carriera nella sua citt� natale. Fino a questo momento per� il rendimento del Cosenza � stato pesantemente condizionato dalla precaria condizione fisica di molti uomini-chiave.

ATTENZIONE A… – Con l�assenza per infortunio di Stefano Fiore, l�osservato numero uno � naturalmente Raffaele Biancolino, trentaduenne napoletano, punta dall�infinito talento e dalle ginocchia di cristallo. Proprio gli infortuni, uniti a un carattere tutt�altro che facile, hanno frenato la carriera di questo attaccante forte e discontinuo, pi� volte accostato al Foggia in passato ma mai approdato in rossonero. Dal 1995 Biancolino ha messo a segno 129 reti in gare di campionato, di cui 25 in serie B con le maglie di Venezia, Avellino e Messina.

L�EX DI TURNO � L�esperienza in rossonero di Fabio Roselli basterebbe per candidarlo all�Oscar della sfortuna. Titolare in serie B e capitano dell�Arezzo nella stagione 2006-2007, l�anno dopo si ritrova fuori rosa per una lite con il tecnico Cuoghi e a gennaio arriva a Foggia in prestito per irrobustire il reparto mediano. Roselli non vestir� mai la casacca dei satanelli: al secondo allenamento si rompe i legamenti di un ginocchio e per lui la stagione finisce l�, ancor prima del debutto. L�anno dopo gioca senza continuit� nel Legnano, poi passa al Ravenna e infine l�estate scorsa l�arrivo al Cosenza.

COME GIOCA
– Toscano ha adottato inizialmente il 3-4-3; visti i risultati poco incoraggianti, nell�ultimo incontro a Reggio Emilia ha cambiao modulo e preferito il 4-3-1-2, ma il 5-2 incassato al Giglio dovrebbe aver fatto tornare il tecnico reggino sui suoi passi. Pressoch� scontato il ritorno al vecchio schieramento. Senza Fiore infortunato e Fanucci squalificato, la formazione potrebbe essere la seguente: Pinzan-Porchia Musca Di Bari-Roselli Giardina Maggiolini-Caccavallo Biancolino Scotto.

LO STADIO – Inaugurato nell�ottobre del 1964, il San Vito pu� contenere oltre ventiquattro spettatori. Le due curve sono intitolate a Donato Bergamini e Marco Catena, calciatori del Cosenza tragicamente scomparsi a cavallo degli anni 80 e 90.