Le parole di Cudini dopo Foggia-Catania:
“Andare in ritiro per conoscersi potrebbe aiutare ma a volte vanno anche stemperate le tensioni e credo sia sufficiente lavorare qui giornalmente.
Non ci sono state grosse indicazioni per liberare qualcuno quando il Catania è rimasto in 10. Dovevamo andare di più sugli esterni. A volte alcuni si sono intestarditi nella giocata individuale e non sempre è positivo, e va giocato di collettivo. Avrei preferito fare 3 punti giocando un pochino peggio, ma sono contento dello spirito dei ragazzi. Credo che la gente abbia apprezzato e fanno piacere gli applausi, ma dobbiamo essere più presenti e costanti. Si tratta di un buon punto per ricominciare, dando una continuazione al secondo tempo col Francavilla. Sono arrabbiato perché dobbiamo concretizzare perché ora ne abbiamo le caratteristiche, di più rispetto a prima.
Il punto è importante. Questa voglia, determinazione e prestazione sono positive. Dobbiamo fare sempre il conto con la classifica, ma dobbiamo essere coscienti anche di quello che abbiamo fatto. 45 minuti in superiorità numerica ci dovevano però portare a concretizzare maggiormente.
Mi fa piacere che la squadra fosse tutta in piedi negli ultimi minuti. Chi è stato fuori ha sempre partecipato con grossa enfasi e partecipazione.
Tenkorang lo conosco bene e forse deve ancora trovare la condizione migliore, ma ha fatto 70 minuti con intensità. Dovevamo sfruttare di più le caratteristiche di Rolando per farlo puntare 1 contro 1. Ercolani ha giocato poco, ma era importante per far conoscere tutti meglio in campo. Tutti possono aiutarci e le condizioni di tutti sono discretamente buone. Rolando e Ercolani hanno giocato con costanza, Gagliano un po’ meno ma ha fatto comunque minutaggio.
Sul gol del Catania abbiamo perso una seconda palla e fa male. Dobbiamo migliorare e abbiamo pagato tanto anche oggi. Non meritavamo di andare sotto in quella circostanza, anche perché il Catania non aveva fatto molto.
Le migliori occasioni di Millico sono state in parità numerica. Nel secondo tempo ne ha avute di meno e non ha inciso come dovrebbe. Mi aspetto molto da lui ma deve capire che non deve risolvere le cose da solo e si deve far aiutare anche dai compagni. Bisogna migliorare e riconoscere queste situazioni.
Schenetti era in lista di partenza e per ora credo sia fuori. Non è riuscito a trovare sistemazione e stiamo cercando di completare la lista dei 23”.