Dopo diciassette turni di campionato finalmente il Foggia che il popolo rossonero desiderava vedere in campo da inizio stagione. Luciano Zauri comincia a raccogliere i frutti di un lavoro che ha trasformato un gruppo di ragazzi che aveva bisogno di una scossa decisa per tentare di chiudere nel migliore dei modi il girone di andata. Nonostante i contrattempi di natura fisica che hanno privato il tecnico abruzzese di ben sette calciatori sia alla vigilia del match che durante i novanta minuti della gara di questa sera al “Franco Scoglio”. Sarr, Santaniello e Carillo non convocati, Da Riva a mezzo servizio e non al meglio della condizione, Felicioli assente dell’ultima ora con Murano e Camigliano che hanno dovuto abbandonare anzitempo il terreno di gioco per problemi muscolari. Murano, poi, dopo circa trenta minuti dall’inizio del match che preoccupa alla vigilia della prossima sfida interna con il Picerno di domenica prossima. E’ stata la vittoria della praticità, del cuore ma soprattutto dell’organizzazione in campo dove è evidente l’equilibrio tra i reparti che giocano in sintonia tra loro e dove tutti gli interpreti cominciano a dare l’impressione di essere più squadra con un obiettivo comune quello di fare il bene del Foggia. Quinta gara con Luciano Zauri in panchina, undici punti, sette reti realizzate e solo due subìte. Numeri che sono senza dubbio positivi ma che sono stati raggiunti al termine di un ciclo di gare dove la condizione atletica migliora e comincia a fare la differenza in campo. Al “Franco Scoglio” di Messina i rossoneri hanno tenuto il campo per tutti i novanta minuti senza mollare di un centimetro e hanno mostrato i miglioramenti personali di gente come Mazzocco, superlativa la sua prova a parte i due gol, Gargiulo, che ha disputato la migliore gara da quando veste la maglia rossonera, la prova operaia di Vezzoni che non ha fatto rimpiangere l’assenza di Felicioli e Perina che ha dato maggiore sicurezza a tutto il pacchetto arretrato. Un plauso alla difesa che non è più il reparto colabrodo che subìva tante reti ma che si muove in maniera armonica e decisa senza dare grandi spazi agli avanti avversari. Le due reti al passivo sono arrivate, tanto per cambiare, con le solite conclusioni dalla distanza. La soddisfazione del gruppo al termine del match in terra siciliana potrebbe essere la panacea giusta per il futuro in questa stagione perchè è una vittoria che fa morale, riconsegna entusiasmo e autostima ad uno spogliatoio che si è ricompattato e che non si ferma da ormai più di un mese. Un cammino da promozione per il Foggia che allunga la serie positiva, altri tre punti che fanno intravedere uno spiraglio di luce dopo mesi bui da dimenticare al più presto con una prestazione convincente che può essere determinante per il prosieguo della stagione. L’augurio di poter recuperare in tutta fretta gli infortunati e un’altra settimana di lavoro nelle gambe per salire ancora di condizione in vista della sfida con i lucani prima della trasferta di Trapani che sarà l’ultimo impegno prima della sosta natalizia che coinciderà anche con la riapertura del mercato per la cosiddetta sessione di riparazione. La palla passerà poi alla Società e al diesse Luca Leone che saranno chiamati ad individuare qualche tassello che possa colmare quelle lacune che la rosa a disposizione di Zauri continua a mostrare.