Foggia, capolista per una notte?

I calciatori del Foggia e mister Cudini dopo la vittoria contro il Giugliano (foto: Antonello Forcelli)

Dopo oltre trent’anni torna il derby con il Brindisi allo Zaccheria. Il Foggia ci arriva dall’alto di una striscia positiva di sei risultati, tre vittorie e tre pareggi, con l’obiettivo di centrare un altro successo che, almeno per una notte, potrebbe proiettare i rossoneri in testa alla classifica. Le buone notizie arrivano dall’infermeria dove Mirko Cudini recupera ben tre elementi che erano fermi da qualche settimana. Garattoni, Rizzo e Beretta saranno disponibili per la sfida ai bianco azzurri dell’ex Nicolao mentre per Tounkara ed Embalo bisognerà attendere con molta probabilità la prossima trasferta di Campionato a Crotone. Per i due attaccanti nulla di grave ma lo staff medico ha consigliato di non rischiarli nell’impegno di questo pomeriggio. Alla luce dei recuperi si potrebbe ipotizzare un ritorno alla difesa a quattro ma non è da escludere anche il ritorno ai tre nel pacchetto arretrato con Garattoni e Rizzo liberi di scorrazzare sulle fasce. Nessuna novità a centrocampo dove Marino, Martini e Di Noia rappresentano lo zoccolo duro della formazione rossonera e Schenetti ad agire appena dietro Peralta e Tonin che dovrebbe essere la coppia di attaccanti con l’ex Milan che vorrà migliorare il bottino personale di tre reti in queste prime sette giornate di campionato. In casa Brindisi Danucci deve rinunciare a Galano, altro ex del match ma squalificato, e al difensore Cappelletti una defezione questa che pesa molto sull’economia della fase difensiva del Brindisi. Sarà 4-2-3-1 il modulo degli ospiti con il ballottaggio Bunino- Ganz per una maglia da titolare. Per il resto stessa formazione che ha impattato con la Juve Stabia martedì scorso. Sono ventisei i precedenti allo Zaccheria tra le due compagini. Tredici i successi dei rossoneri, nove i pareggi e quattro le vittorie dei bianco azzurri. Calcio d’inizio alle ore 16,15 e gara vietata ai supporters brindisini in uno Zaccheria che, con l’entusiasmo ritrovato, ci si augura possa regalare qualche presenza in più sugli spalti.