Il Foggia sbanca Potenza nonostante le tante assenze per squalifiche e infortuni e si rilancia prepotentemente in zona playoff agguantando, da questa sera, il Crotone impegnato lunedì sera al “Menti” di Castellammare di Stabia. I rossoneri andavano in campo al “Viviani” di Potenza conoscendo già il risultato del Sorrento, uscito inopinatamente sconfitto dal “Fanuzzi” di Brindisi, e si riportavano in zona playoff ancora prima di scendere sul terreno di gioco. L’approccio dei rossoneri alla gara è esemplare nonostante Rizzo e soci mostrino di essere contratti e di sentire la partita oltremisura considerata l’importanza del risultato da raggiungere a tutti i costi per rimanere aggrappati alla zona playoff e per non vanificare quanto di buono fatto in questi due mesi di campionato. Reduci da due sconfitte consecutive e con una formazione obbligata causa ben nove defezioni, tra centrocampo e attacco, i rossoneri, guidati in panchina da Ricchetti che sostituiva Cudini squalificato, hanno disputato una gara accorta non disdegnando, di tanto in tanto, di affacciarsi dalle parti di Alastra costruendo anche un paio di episodi pericolosi nell’area potentina. Il tecnico marchigiano schierava un 3-4-3 con Ercolani, Riccardi e Rizzo davanti a Perina, poco impegnato anche per merito del grande lavoro difensivo della squadra, mentre a centrocampo Salines e Vezzoni ad agire sugli esterni con Martini, preferito dal primo minuto, per affiancare Di Noia a centrocampo. In avanti Rolando, un’altra ottima prova del fantasista rossonero, Gagliano e Schenetti autore di una pregevole prestazione con l’esperienza al servizio dei compagni di squadra. Nonostante il Potenza avesse impellente bisogno di vincere la partita per tirarsi fuori dalla pericolosa posizione di classifica il Foggia non ha mai corso grandi pericoli andando addirittura in vantaggio nell’ultima azione della prima frazione di gara con un preciso colpo di testa di Salines che infilava Alastra su cross di Rolando dalla bandierina. Un gol che probabilmente tagliava le gambe ai padroni di casa che, ad inizio ripresa, scendevano in campo piuttosto nervosi e a farne le spese era l’uomo più rappresentativo della formazione di Marchionni. Schiattarella, in maniera ingenua, rifilava una manata a Vezzoni sotto lo sguardo del direttore di gara e prendeva anzitempo la via degli spogliatoi. Il Foggia in superiorità numerica non si disuniva e non commetteva l’errore di riversarsi nella metà campo avversaria. Anzi i rossoneri gestivano a loro piacimento il match e colpivano al momento giusto con Gagliano, ex della partita, che si faceva trovare pronto su una giocata pregevole di Rolando che ne favoriva la segnatura. Il terzo gol di Antonacci in chiusura di gara era la ciliegina sulla torta di una prestazione figlia della ritrovata compattezza di un gruppo che ha superato l’esame più importante di questo finale di stagione regolare. Una vittoria di vitale importanza che riapre scenari sicuramente positivi e che rimette in corsa il Foggia per un piazzamento nella griglia playoff. La vittoria del gruppo ma soprattutto di quei calciatori poco impiegati nella seconda parte di stagione che hanno offerto una prova tutto cuore dimostrando di poter essere utili alla causa rossonera per il finale di stagione. Tre punti che rilanciano le quotazioni del Foggia alla vigilia del derby con il Cerignola che potrebbe dare ai rossoneri la certezza di partecipare agli spareggi playoff e magari ambire ad un miglior piazzamento finale. fatale la sconfitta per l’ex tecnico rossonero Marco Marchionni esonerato a fine gara dalla Società rossoblù.
Foto Calcio Foggia 1920