Foggia fuori dal tunnel dopo la vittoria di Brindisi? Odjer, Santaniello e Vezzoni su tutti

I giocatori del Foggia esultano dopo il 2-0 al Brindisi (foto Antonellis - Calcio Foggia 1920)

La vigilia del derby era stata caratterizzata dalla posizione di classifica delle due compagini con i padroni di casa in campo per un solo risultato da perseguire, la vittoria, e il Foggia deciso a dare continuità alla vittoria casalinga di giovedì scorso con il Monopoli. I padroni di casa, fanalino di coda del girone dopo che il Monterosi ieri sera aveva espugnato Cerignola, e i rossoneri decisi a fare risultato per cominciare a guardare avanti in classifica. La prima frazione di gioco ha mostrato un Foggia ottimamente messo in campo e che ha ricordato un po’ la formazione che, nelle prime giornate di campionato, aveva fatto della compattezza e del carattere le sue armi migliori. Rossoneri padroni del campo e capaci di stringere d’assedio la metà campo dei padroni di casa e di trovare il gol dopo un quarto d’ora con Santaniello che si sta rivelando una scelta azzeccata lì nel reparto avanzato con l’attaccante già a quota tre gol da quando veste la maglia rossonera. Al “Fanuzzi” in grande spolvero Moses Odjer che è il padrone del centrocampo rossonero, un Vezzoni che è un altro calciatore rispetto al passato e come detto Santaniello che ha fatto un grande lavoro oltre al solito opportunismo sotto rete. Nel primo tempo proprio la rete dell’attaccante ha dato tranquillità alla formazione di Mirko Cudini che ha continuato a tenere il pallino del gioco fino all’intervallo senza mai correre grossi rischi dalle parti di Perina che è rimasto inoperoso per tutto il tempo. Difronte un Brindisi che pure aveva ben figurato a Castellammare di Stabia nella scorsa giornata e che riponeva proprio nello scontro con il Foggia le ultime chances di aggancio al tram dei playout. Nella ripresa Roselli ha compreso che la propria squadra era in difficoltà e in balìa dell’avversario e a inizio ripresa ha cambiato volto all’undici sul terreno di gioco. Il Foggia ha sofferto la verve dei brindisini nei primi dieci minuti del secondo tempo ma poi è tornata a dettare legge in campo anche con i cambi mandati sul terreno di gioco dal tecnico marchigiano. Il raddoppio, a un quarto d’ora dal termine dei novanta minuti, avrebbe spezzato le gambe a qualsiasi avversario figurarsi il Brindisi che era proteso alla ricerca quanto meno di un pareggio per non continuare a sprofondare in classifica. Ma il Foggia di questa sera ha confermato che il gruppo riaffidato a Cudini può tornare a salire in classifica e regalare un finale di stagione sicuramente più tranquillo. Brindisi che potrebbe rappresentare il punto di svolta, in positivo, di questo girone di ritorno del campionato così come al contrario la vittoria dell’andata allo Zaccheria rappresentò il momento negativo con il Foggia che cominciò, dalla gara successiva con il Crotone, a rotolare verso il basso. Sei punti in quattro giorni e rossoneri che si allontanano dalla brutta e scomoda posizione di graduatoria e che possono guardare con più fiducia ai prossimi impegni. Unica nota negativa l’uscita dal campo di Ercolani che, colpito al volto da una gomitata sferrata da un avversario, ha dovuto lasciare il terreno di gioco per un trauma cranico commotivo. Foggia fuori dal tunnel dopo queste due vittorie consecutive? Lo diranno i prossimi impegni di campionato a cominciare da lunedì prossimo allo Zaccheria con il quotato Crotone.