Il successo sulla Juventus Next Gen di domenica scorsa ha prodotto un effetto benefico sul morale del gruppo squadra chiamato a invertire la rotta nel più breve tempo possibile così come indicato dal nuovo Direttore Sportivo Luca Leone durante la conferenza stampa di presentazione della scorsa settimana. Da domenica sarà una corsa contro il tempo per tentare di recuperare il terreno perduto in questo primo scorcio di stagione e magari arrivare al giro di boa del campionato in una posizione tale da poter lavorare con maggiore serenità con obiettivi sicuramente più ambiziosi. Cinque giornate al termine del girone di andata e la consapevolezza che bisognerà moltiplicare le forze in campo, bisognerà sbagliare il meno possibile e tentare di essere più concreti in fase realizzativa. Luciano Zauri, dal suo canto, è chiamato ad un lavoro non di poco conto che debba incidere soprattutto sulla testa dei calciatori che sono i primi responsabili di questa precaria posizione di classifica. I primi segnali di un certo cambiamento si sono avuti in parte proprio nel match con i giovani bianconeri con il reparto difensivo che ha retto l’urto degli avanti ospiti e che non ha concesso, come già accaduto in passato, vantaggi derivanti da errori o amnesie difensive che puntualmente venivano sfruttate dagli avanti avversari. Dove ci sarà ancora da lavorare è in fase di finalizzazione dove il Foggia trova ancora difficoltà a creare palle gol importanti. E qui Zauri dovrà dare una impronta diversa al gioco tale da mettere nelle condizioni il tridente di produrre di più in fase offensiva dove va comunque ricostruito il morale di gente come Emmausso, Murano e Millico che non sono sicuramente i calciatori ammirati finora. Intanto, proprio nel solco della continuità e della ricostruzione, la proprietà ha voluto blindare il gioiellino Orazio Pazienza che, nella giornata di ieri, si è legato al Foggia con un contratto fino al 2027.