Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali della Gazzetta dello Sport.
Ira delusione e speranza. Alla fine il pareggio contro il Benevento ha lasciato un po’ di rammarico per l’occasione sciupata dal Foggia, ma allo stesso tempo ha dato grande consapevolezza alla squadra di Cudini. Ai punti Schenetti e compagni avrebbero meritato la vittoria, la traversa e un po’ di imprecisione negli ultimi metri hanno graziato la squadra campana. Tra i più positivi della sfida il centrocampista Giovanni Di Noia, un martello a centrocampo: in grado di rompere il gioco degli avversari e allo stesso tempo costruire trame pericolose. «Peccato per com’è finita, abbiamo giocato una gran partita contro una delle squadre più forti della Serie C – esordisce -. Dovevamo sfruttare meglio le occasioni costruite. Siamo ripartiti senza traumi dopo la sconfitta di Crotone, questo era l’aspetto più importante. Alla fine avremmo meritato qualcosa di più. Nel calcio sono convinto che certe situazioni si compensino prima o poi…».
Chioccia Un ruolo da leader nel gruppo lo aveva già nella passata stagione: Di Noia con Schenetti, Garattoni, Rizzo e Peralta è l’anima di quel Foggia che non si arrende mai. Una squadra capace di far sognare il popolo rossonero fino alla finale playoff, poi persa contro il Lecco. Quest’anno all’ex Perugia tocca anche il difficile compito di guidare e fare da chioccia ai giovani Martini e Marino, che grazie ai suoi consigli potrebbero fare il salto di qualità tra i professionisti. «Sono degli ottimi calciatori – racconta Di Noia -. Giocare a Foggia non è semplice, devi avere grande personalità e loro sin qui hanno dimostrato di poterci stare bene. La squadra è in crescita, dobbiamo provare a restare incollati in classifica al gruppo delle grandi». E domani a Picerno, dopo Crotone e Benevento, la squadra di Cudini affronterà l’ultima tappa del tour de force in otto giorni. In Basilicata non ci sarà Di Noia, perché diffidato e ammonito giovedì con il Benevento. «Sarò lo stesso a lottare con il gruppo da fuori e a sostenere a chi sarà in campo – conclude -. Sarà una gara difficile, affronteremo una squadra molto organizzata».