Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali della Gazzetta dello Sport.
La prima perla con il Foggia l’aveva immaginata sotto una delle due curve delllo Zaccheria, facendo esplodere i tifosi sugli spalti. Quell’emozione che i compagni di squadra continuano a raccontargli dall’inizio della preparazione. Invece, Andrea Marino è riuscito a silenziare i 18 mila del Massimino con una conclusione perfetta dal limite, che ha dato la possibilità alla squadra di Mirko Cudini di conquistare la prima vittoria in trasferta. Un urlo liberatorio e poi l’abbraccio dei compagni, in una partita difficile in cui i rossoneri hanno lottato, sofferto e conquistato un successo che pesa molto per il morale e la crescita del gruppo. «È vero, il primo gol ho sempre sognato di realizzarlo in casa – esordisce il centrocampista scuola Lazio -. Va benissimo anche quello di Catania, è stato importante portare a casa tre punti, da un campo difficilissimo e contro un avversario costruito per far bene in questa categoria».
Modulo Il ritorno al 4-3-1-2 ha favorito la prestazione di Marino. Il giovane è riuscito ad interpretare al meglio uno dei ruoli più delicati davanti alla difesa e con l’ausilio di Di Noia (tra i migliori in campo) ha dato sostanza e qualità nei momenti di difficoltà. «È stata una gara combattuta, contro una squadra importante e ben strutturata – prosegue il play -. Sapevamo che il Catania fosse forte. Noi ce la siamo giocata fino in fondo a testa alta e siamo stati bravi a tenere il risultato. Ha vinto lo spirito di gruppo». Marino è stato il primo acquisto del nuovo corso, dopo la delusione della finale playoff. Lo ha voluto fortemente Cudini che l’aveva già allenato nello scorso campionato ad Andria. Lui è arrivato in punta di piedi e si è messo a disposizione del tecnico, consapevole di potersi giocare una opportunità importante a Foggia. «Sono giunto con la voglia di crescere, il mister mi sta dando fiducia e dispensa per me tanti consigli – racconta -. Il mio non è un ruolo semplice, fortunatamente in rosa c’è un calciatore come Vacca dal quale riesco ad apprendere molto. Mi ispiro al suo modo di giocare».
Ripresa Intanto, la squadra riprenderà oggi gli allenamenti in vista della sfida di domenica pomeriggio (ore 18.15) contro la Turris allo Zaccheria. Potrebbe essere la prima con i tifosi rossoneri sugli spalti, dopo le restrizioni post derby con il Taranto. A Catania Cudini ha perso diversi elementi, di cui bisognerà verificare le condizioni. A cominciare da Rizzo, bloccatosi nel riscaldamento, passando per Marzupio e Garattoni usciti a partita in corso. A questi bisogna aggiungere Tounkara e Beretta che non sono neanche partiti per la Sicilia.