Scritto da Piero Colangelo
Match analyst
Osservatore calcistico
I centrocampisti offensivi che partono tra le linee e sono in grado di guidare la palla sin nei pressi dellメarea di rigore avversaria per poi tentare il tiro in porta o lメassist per il compagno sono calciatori molto ambiti da quelle squadre che praticano un calcio offensivo che prevede quasi sempre lメinserimento dei centrocampisti a cui viene demandato il compiti da fungere da vere e proprie punte aggiunte capaci di allargare le maglie difensive avversarie.
In questo profilo di calciatore entra senza dubbio Francesco Deli, classe 1994, acquistato quest�anno dal Foggia dalla Paganese da cui lo aveva prelevato gi� lo scorso campionato con la formula del prestito con diritto di riscatto durante il mercato invernale.
Nella stagione che ha visto il Foggia stravincere il campionato di lega Pro, il calciatore ha saputo in poco tempo inserirsi in modo apprezzabile nei meccanismi di gioco della squadra mettendo insieme tredici presenze e segnando anche quattro gol. La sua acquisizione ha permesso cos� agli undici di Stroppa di mettere in pratica alcuni concetti di gioco cari al tecnico, portato a far giocare la squadra un calcio maggiormente verticalizzato e che rappresenti un� alternativa al fraseggio stretto indirizzato a creare densit� nella met� campo avversaria..
Deli si � messo soprattutto in evidenza per le sue percussioni individuali con guida della palla che lo hanno messo pi� volte nelle condizioni di trovare la conclusione a rete.
Nel campionato corrente la conclamata fragilit� del centrocampo foggiano nella fase difensiva ha probabilmente finito per condizionare in senso negativo le prestazioni del calciatore che, per esprimere al meglio le sue qualit� offensive, abbisogna di compagni di reparto bravi a sostenere le sue incursioni esonerandolo, almeno in parte, da onerosi compiti di copertura.
Francesco Deli non � comunque il classico trequartista che fa della tecnica e della rapidit� le sue doti migliori, il calciatore romano mostra per� una corsa elegante e potente con un�eccellente azione biomeccanica che permette all�atleta di mantenere sempre un�azione efficace e coordinata in modo da eludere, anche con cambi di direzione, la pressione dell�avversario. Sulle distanze medio – lunghe Deli � in grado di raggiungere in progressione un�ottima velocit� in modo da permettere alla squadra di allungarsi e proporsi in modo pericoloso in fase offensiva.
Il calciatore, entrato in possesso di palla, prova sempre a velocizzare lメazione. Di solito cerca la ripartenza avviando unメazione individuale o trasmettendo la palla ad un compagno con un tocco o massimo due.
Nella conduzione della palla, la stessa resta sempre molto vicina all�arto, ed anche durante la sua caratteristica azione di percussione, il calciatore tende a spostarla in avanti o in orizzontale utilizzando sempre entrambi i piedi. Questa dote tecnica si dimostra importante perch� rende molto efficace l� azione in fase offensiva mettendo in seria difficolt� il difensore che cerca d�intercettare la sfera.
foto: Antonello Forcelli