Originariamente prevista per gioved� scorso, com�� noto la sentenza della Corte Federale d�Appello sul caso Palermo, � stata rinviata a causa dell�astensione del presidente Sergio Santoro a causa di alcune notizie diffuse circa indagini per corruzione a suo carico. Dopo questo dietrofront, � stato nominato il sostituto, ovvero il professor Paolo Cirillo, che presieder� la CAF il prossimo 29 maggio. Accanto a lui, ad integrazione del collegio giudicante, ci sar� il magistrato Luigi Caso, originario di Salerno. A causa di ci� � scoppiata una nuova bufera, date le ripercussioni sulla Salernitana del verdetto, che il diretto interessato ha voluto smentire ai microfoni del Giornale di Sicilia: �Faccio il magistrato da circa trent�anni, ho gestito cause grosse su grandi appalti. Non ho mai avuto problemi nell�essere sempre terzo e imparziale, quindi non sono turbato. Mi comporter� con correttezza, come sempre. Se andiamo su questo campo diventa complicato. Potrei dire di avere un fratello che vive in un�altra citt� italiana e una suocera che vive da un�altra parte, l�incompatibilit� per aver svolto attivit� federali per una certa squadra sarebbe concreta, il fatto territoriale mi sembra poco. Ho tanti amici siciliani � apprendiamo dalle dichiarazioni raccolte da Salernitananews.it � a questo punto sarei incompatibile con mezza Italia. Ero in un altro collegio mezzora prima. Fisicamente ero l� e credo che il presidente mi abbia chiesto di rimanere per comporre un nuovo collegio nel modo pi� rapido. Certe questioni vanno affrontate per quello che sono, cio� una verifica delle norme e di conformit� dei comportamenti. Queste vicende le trattiamo come le cause penali e i grandi appalti, sempre con massima oggettivit�.
Fonte: pianetaserieb.it