Parafrasando una famosissima canzone del genere melodico- napoletano si pu� tranquillamente affermare che �non ci vuole la zingara per indovinare� quale sar� l�atteggiamento tattico della squadra plasmata da Pippo Inzaghi.
L�allenatore veneto � uno di quelli che punta a far risultato attraverso una cura quasi maniacale della fase difensiva a cui � chiamato a partecipare l�intero undici che scende in campo e se la squadra veneta pu� vantare sinora la difesa meno perforata, tale risultato non va certo ascritto alla causalit�. In un campionato in cui le partite spesso finisco con tanti gol, il Venezia pu� �vantare� il record incontrastato di aver chiuso ben cinque gare con il risultato di 0-0! .
L�atteggiamento della squadra � quello di non concedere mai campo all�avversario. Infatti, In fase di non possesso , il Venezia si scagliona nella propria met� campo sistematicamente su quattro linee. La prima linea di pressione � rappresentata dai due attaccanti che si posizionano non lontani dalla seconda formata dai tre centrocampisti , mentre il reparto difensivo, con cinque calciatori, copre in ampiezza tutta la fascia orizzontale che delinea la zona difensiva. Non � quindi facile per le squadre che attaccano trovare spazi nella munitissima barriera che la squadra veneta erige a difesa della propria porta.
Diventano cos� fondamentali per chi attacca, le giocate del singolo, i cambi di gioco, i tiri dalla media e lunga distanza, ma soprattutto le transizioni positive perch� il Venezia mostra il suo tallone di Achille quando i tre difensori centrali vengono presi in velocit� e sono lontani dalla propria area di rigore.
Eメ probabile che sia questa la ragione per cui la squadra rare volte prova a pressare alto, ben conscia che in tal modo si esporrebbe alle pericolose ripartenze degli avversari nel caso venisse superata la prima linea di pressione.
La costruzione dal basso spesso � lasciata all�esperto difensore centrale di sinistra Domizzi (80), assente contro il Foggia dovendo ancora scontare un turno di squalifica, che quasi sempre avvia l�azione con guida della palla sino alla zona centrale del campo.
In alternativa, la squadra veneta si affidata al duo Zampano � Falzerano. Tra i due calciatori non c�� solo un�assonanza nei cognomi, ma una funzionale e produttiva interazione reciproca nei movimenti in campo cresciuta nei due anni in cui i due calciatori hanno giocato nella catena di destra a Venezia, e che ne fanno due elementi interscambiabili nelle posizioni e nei compiti.
Il Venezia, pur occupando stabilmente le zone alte della classifica, � tra le squadre che segna di meno e nessuno degli attaccanti presenti in rosa ha sinora soddisfatto pienamente le aspettative del tecnico sotto l�aspetto realizzativo. Le punte presenti nell�organico possono tutte vantare una struttura fisica possente, ma solo lo spagnolo Geijo (82) � in grado di mostrare una buona tecnica e capacit� di creare assist per i compagni. Probabilmente a Foggia sar� proprio lo spagnolo il titolare , mentre il gigante Moreo , 191 cm., � il calciatore che in questo momento, a mio parere, si dimostra pi� in forma rispetto ai vari Zigoni e Marsura.
Concedono una certa imprevedibilit� e qualit� alla fase offensiva le giocate di Falzerano, che con i suoi dribbling spesso vincenti, crea superiorit� numerica e varchi interessanti per l�inserimento ed i tagli dei centrocampisti o delle punte. Sistematiche sono le sovrapposizioni dei due esterni Zampano e Garofalo che garantiscono ampiezza al gioco offensivo ed, allo stesso tempo, un buon numero di cross per le capacit� acrobatiche degli attaccanti. Garofalo al momento � infortunato ma � ben sostituito dall�ex spallino Del Grosso, calciatore un po� avanti con gli anni ma sempre in grado di garantire un rendimento accettabile soprattutto quando � messo nelle condizioni di effettuare il cross.
Difende la porta il promettente italo – indonesiano Audero (97), pescato nella primavera della Juve, ma gi� titolare delle nazionali giovanili italiane. Pur avendo pesanti responsabilit� sul gol del pareggio della Pro Vercelli si dimostra un portiere di grosse prospettive.
Dei tre centrali difensivi titolari, l�unico che scender� in campo a Foggia � AndelKovic (86) , un passato recente in serie A con il Palermo, mentre il reparto sar� completato da Cernuto, solo tanta buona volont�, mentre � affidabile Bruscagin (89), all�attivo tanti campionati di B con il Latina.
A centrocampo l�ex Chievo Bentivoglio (85) sta facendo un ottimo campionato , agisce come play basso e fa valere in campo tutta la sua esperienza, le qualit� tecniche e la forza fisica.
Assieme a Falzerano (91) e Bentivoglio completa il reparto Pinato (95), tante volte, negli ultimi due anni, richiesto dal Foggia per coprire il ruolo di esterno basso sulla fascia sinistra. Calciatore dal gioco pulito ma senza particolari acuti, allメex primavera Milan , preferisco la determinazione e le geometrie dello sloveno Stulac (94).