“Come fa questo amore che dall’ansia di perdersi ha avuto in un giorno la certezza di aversi”.
Basterebbero questi versi per descrivere quella che è stata la più incredibile tiritera di mercato di quest’estate. Curcio va, Curcio resta. Avellino prima, Modena poi. Foggia infine. Tutto in un giorno. Sì, perché quello tra il fantasista beneventano e la compagine rossonera è un amore destinato a durare. Almeno fino a giugno 2023. Data in cui andrà in scadenza il contratto del calciatore, prolungato di un anno rispetto al precedente.
Ad annunciarlo il presidente Canonico, che ai microfoni di Foggia TV ha sorpreso tutti leggendo in diretta la comunicazione ufficiale che ne ha sancito l’accordo. Una storia a lieto fine, dunque. E un rapporto, quello tra il Dieci e Zeman, che sarebbe stato un peccato mandare in frantumi prima ancora di vedere all’opera.
Abbiamo già visto, infatti, quanto Curcio possa essere funzionale nel 4-3-3 zemaniano e quanto il suo talento possa tornare utile all’idea di calcio del Maestro. La sua permanenza, d’altro canto, non esclude l’arrivo dell’esterno sinistro in forza al Pescara Andrea Di Grazia, che andrebbe a completare un reparto offensivo già di alto profilo.
I numeri e le giocate elargite dal fantasista nella passata stagione, poi, fanno il resto. Parliamo di 14 reti messe a segno in 33 presenze, tra Regular Season e Play-off, che vanno sommate alla marea di gesti tecnici e atletici con cui ha deliziato in più di un’occasione gli appassionati.
Non resta, a questo punto, che assistere al lavoro tattico che su di lui opererà Zeman e goderci ancora le sue prodezze. Certi, in fondo, che quella di Curcio, prima che una scelta tecnica od economica, sia stata soprattutto una scelta di cuore.