Clamoroso al Cibali avrebbe detto qualcuno. Clamoroso allo Zaccheria diciamo noi al termine di una gara a dir poco apocalittica, nella quale lo spettacolo è stato l´assoluto protagonista dell´atteso evento che a visto il Foggia prendere a pallonate la Cavese che aveva messo alle strette i rossoneri. Il risultato parla da sè: 5-2 (e pensare che il primo tempo si era chiuso sul 1-2).
PROLOGO
Il Foggia si presenta a sorpresa con Shala in campo, dopo che era stato annunciato in settimana l´infortunio del calciatore kosovaro, la Cavese non si schioda dal suo 4-3-3.
PRIMO TEMPO
Al via è subito il Foggia a rendersi pericoloso con una fucilata di Princivalli dalla distanza sulla quale Mancinelli compie una prodezza all´angolino. Il ribaltamento di fronte è però micidiale: D´Amico, al 4´, crossa da sinistra verso l´area, arriva di gran carriera Alfano che ci mette la testa e gli ospiti passano in vantaggio: 0-1.
I rossoneri sembrano non aver accusato il colpo, si mostrano sicuri e determinati e, dopo quattro minuti (al 8´), pareggiano i conti: Pecchia viene steso da Nocerino a pochi passi dall´area, la punizione che ne segue è oro per il magico destro di Cardinale che (da posizione centrale) compone un´opera michelangiolesca spedendo delicatamente la palla sotto l´incrocio sinistro: 1-1.
Al 13´ Schetter manda di poco fuori di testa, gli risponde subito Princivalli che, servito (su punizione) da Cardinale, libera un potente sinistro dal limite sul quale Mancinelli si supera nuovamente. Le squadre si studiano a vicenda, fino al 28´ quando la Cavese prende le misure giuste per ritrovarsi in vantaggio: la retroguardia rossonera (portiere compreso) si addormenta sul contropiede di De Giorgio, il cui cross è un cioccolatino per Schetter che di testa mette la sfera cuoiata sul secondo palo: 1-2 e Zaccheria nel panico.
Al 42´ calcio di punizione: Princivalli tocca per Cardinale che tira, la palla viene ribattuta e termina sui piedi di Mastronunzio che incredibilmente sciupa la più ghiotta delle occasioni.
SECONDO TEMPO
Nella ripresa è tutta un´altra musica. La Cavese perde quasi completamento il tatto con la sfera che è preda dei Satanelli che si ripresentano in campo… indiavolati… e con un motorino in più sulla sinistra: Ingrosso (uno dei migliori in campo) rileva uno spento Zaccanti.
Al 3´ Salgado scatena la rumba nei pressi dell´area campana e conclude: Mancinelli è ancora una volta efficente e alza in angolo. Passano cinque minuti ed ecco uno degli episodi che hanno dato la scossa ai rossoneri che, da questo momento in poi, cominciano a ´lapidare´ la porta di Mancinelli: Shala si invola verso l´area, Nocerino lo abbatte a pochi passi dalla linea bianca e guadagna anticipatamente gli spogliatoi per doppia ammonizione. Campilongo corre ai ripari e richiama in panchina De Giorgio, gettando nella mischia Unniemi (un difensore per un attaccante), mentre Princivalli sistema la sfera sulla sua zolla preferita accingendosi a battere il calcio di punizione: la traiettoria sembra perfetta, ma Farina si immola per la patria e manda in angolo deviando con il corpo una palla che sembrava destinata in rete. Il Foggia continua a macinare gioco guadagnando ben cinque calci d´angolo consecutivi, la Cavese si lascia schiacciare nella propria area. Al 24´ D´Adderio azzecca la seconda sostituzione della gara: entra il fantasista David Mounard, esce il roccioso centrale Davide Moi (vincitore nel duello tra titani con il caterpillar cavese Ercolano), mentre mister Campilongo richiama in panchina Schetter (al suo posto entra Volpecina). Al 27´ brivido gelido per la Cavese: Princivalli calcia un corner con traiettoria ad uscire, Ingrosso si fionda sulla sfera e la colpisce al volo colpendo violentemente (da fuori area) il palo interno, con la palla che rientra in campo, mentre Ignoffo e Mastronunzio non trovano la deviazione vincente.
Al 29´ Marruocco spara un rilancio dritto nell´area opposta, Mastronunzio conclude al volo: Mancinelli si oppone e devia in angolo e, sugli sviluppi dello stesso, Pecchia viene servito da Princivalli e gira al volo verso la porta: alto. La palla sembra proprio non voler entrare in rete, ma, proprio quando tutto sembrava ormai scritto, il Foggia ha un impeto d´orgoglio assurdo che lo porta ad un exploit da leggenda, siglando quattro reti negli ultimi diciannove minuti (compresi i cinque di recupero). Al 31´ Ingrosso scodella in mezzo un pallone invitante per la testa di Salgado, Mancinelli si oppone, irrompe Mastronunzio che in tuffo deposita in rete la palla del 2-2.
Lo Zaccheria si trasforma in una bolgia infernale, i Satanelli avvolgono tra le loro fiamme la Cavese, ormai ´imbambolata´ a tal punto che al 33´ si fa definitivamente rimontare: Ingrosso riceve palla sulla sinistra e pesca con un cross la fronte di Mastronunzio che gira all´angolino con la freddezza di un serial killer: 2-3!
Il Foggia vola sulle ali dell´entusiasmo e al 39´ serve il poker agli avversari: Mounard vola via in contropiede e serve deliziosamente Salgado che viene ´tumulato´ in area da Arno. Il signor Barletta di Bernalda è inamovibile sulla sua decisione: calcio di rigore. Se ne occupa lo stesso attaccante cileno che spiazza Mancinelli: 4-2!
Al 42´ il tecnico campano campilongo viene espulso per proteste, mentre il Foggia, affamato più che mai, cerca la quinta rete con Ingrosso che colpisce il suo secondo legno personale con un bolide destro dalla distanza che si stampa prima sulla traversa e poi sulla linea di porta prima di spegnersi lontano dalla rete. Sei minuti più tardi lo scatenato Mastronunzio cerca la tripletta: intravede il portiere fuori dai pali e cerca di sorprenderlo con un pallonetto che fa la barba alla traversa.
La Cavese è inesistente e, all´ultimo secondo (al 50´), il Foggia ´quintuplica´ le marcature con un una rasoiata angolata di Princivalli che, a questo punto, rende la gara di ritorno a Cava de Tirreni una pura formalità per i rossoneri.
EPILOGO
I Satanelli mettono una seria ipoteca sul passaggio in finale con una vittoria schiacciante frutto di una gara giocata ´anima e cuore´. Una prova di forza e di carattere che lascia ben sperare per l´immediato futuro. Futuro che si spera abbia una sola lettera nel proprio alfabeto: la B…