Una squadra identitaria, il Taranto. Si fonde con la sua città (quelle dei Due Mari), con la sua gente (quella che si riunisce allo Iacovone per un personalissimo rito laico) e con il suo tecnico, Eziolino Capuano. Il Taranto è proprio lui, l’Eziolino “nazionale”. Era da 2021 con Laterza che i rossoblù non completavano un anno solare con lo stesso allenatore in panchina. Il 2023 di Capuano recita così: 37 partite (18 nella stagione ‘22/23; 19 in nel ‘23/24) con 52 punti in carniere alla media di 1,41 a partita. Il bilancio complessivo dice 13 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte.
Ma dopo la salvezza ottenuta l’anno passato (con affaccio sui playoff appena sfiorati), il mister di Pescopagano (che lasciò il Foggia dopo un ritiro estivo perlomeno bizzarro) ha guidato sinora i suoi a un torneo di vertice. Quinto posto in classifica con 33 punti (media 1,73 a incontro) e 10 vittorie (solo tre però in trasferta contro Potenza, Francavilla e Monterosi), le ultime 3 nelle 4 giornate finali del 2023. Delle 6 sconfitte, 4 sono giunte fuori casa (con Benevento, Giugliano, Catania e Sorrento); lontano dallo Iacovone ha invece fermato l’Avellino sullo 0-0 lo scorso 17 dicembre.
Allo Zaccheria salirà dunque la formazione rossoblù per una classica di Puglia: i derby con il Foggia (che in Capitanata vedono una prevalenza di successi dei satanelli, 15 contro 9, l’ultimo per gli ospiti in serie D nel 2013) sono i più frequenti per il Taranto. E a proposito di derby, l’undici di Capuano guida nettamente la classifica dei confronti diretti tra le 6 squadre della regione: 13 punti con 4 affermazioni e un pari; alle sue spalle il Cerignola con 9 punti e poi Foggia, V. Francavilla e Monopoli a 5 punti. Fanalino di cosa il Brindisi che ha perso tutte e 5 le sfide con le corregionali.
Il 2024 dei rossoblù si è aperto con la partenza (quasi certa) di Cianci con destinazione Catania. Il centravanti di Bari Vecchia – comunque – non sarebbe stato disponibile per il match di Foggia essendo squalificato. Capuano ha puntato quasi sempre sinora sul 3-4-3, ma è possibile che possa adottare con i rossoneri un più abbottonato 3-5-2. Così come i satanelli, anche il Taranto ha problemi d’organico legati a influenze e infortuni. Tra gli assenti, anche il foggiano doc Luigi Samele, di proprietà del Sassuolo con cui ha esordito in serie A.
Alcune certezze ci sono. Il portiere è senza discussioni Vannucchi, classe ’95, alla 2ª stagione nella Città dei due Mari, divenuto capitano a settembre dopo il diverbio di Capuano con Antonio Ferrara (il laterale sinistro – che già a 22 anni aveva toccato quota 100 presenze in rossoblù – resta peraltro uno dei titolarissimi della compagine ionica). In difesa, fari puntati su Antonini Lui, italo-brasiliano nato a Porto Alegre, che aveva “stappato” il match di andata con la prima delle sue 4 reti in campionato. Matias è uno dei migliori centrali della categoria e su di lui c’è il forte interesse del Brescia che lo vorrebbe per sostituire Cistana. In mediana, l’imprescindibile è il 30enne Calvano (giocatore esperto della categoria con esperienze a Vercelli, Trieste, Padova, Verona tra le altre). Anche lui però è in forte dubbio per lo Zaccheria a causa di un attacco influenzale: il giovane di scuola Ascoli Fiorani è il sostituto naturale o l’eventuale compagno di reparto in caso di passaggio a un modulo a cinque. L’architetto del centrocampo è Romano, cresciuto nel Napoli ed elemento dall’invidiabile costanza di rendimento, che ha rinnovato sino al 2025, così come l’esterno di destra Mastromonaco e l’attaccante Bifulco.
Proprio Alfredo Bifulco è stato una delle chiavi sinora vincenti del Taranto di Capuano: l’ex Padova, nativo di Ottaviano e giunto nella Città dei Due Mari a gennaio 2023, ha realizzato 5 gol eguagliando già il suo storico di reti in campionato (5 nel Padova ‘20/21 in 31 presenze). Davanti a lui nella classifica dei bomber rossoblù c’è il solo Kanoute, che in estate aveva salutato Avellino. Il 30enne senegalese, che in carriera ha pure esordito in serie A con il Benevento nel 2017 (32’ complessivi contro Atalanta e Fiorentina), ha segnato 6 gol (uno al Foggia) e in attesa dell’arrivo del sostituto di Cianci reggerà il peso dell’attacco tarantino, spalleggiato da Fabbro, nazionale U19 italiano nel 2013 quando giocava nelle giovanili del Milan. La sua eventuale presenza con i satanelli permetterebbe a Capuano di non alterare il 3-4-3, seppure – ovviamente – con sviluppi di gioco molto differenti rispetto a quelli sinora proposti con Cianci in campo.