L’altra metà del campo – Il Taranto

Il Taranto esulta dopo un gol (Foto: Nobile - Taranto F.C. 1927)

Una squadra identitaria, il Taranto. Si fonde con la sua città (quelle dei Due Mari), con la sua gente (quella che si riunisce allo Iacovone per un personalissimo rito laico) e con il suo tecnico, Eziolino Capuano. Il Taranto è proprio lui, l’Eziolino “nazionale”. Era da 2021 con Laterza che i rossoblù non completavano un anno solare con lo stesso allenatore in panchina. Il 2023 di Capuano recita così: 37 partite (18 nella stagione ‘22/23; 19 in nel ‘23/24) con 52 punti in carniere alla media di 1,41 a partita. Il bilancio complessivo dice 13 vittorie, 13 pareggi e 11 sconfitte.

Ma dopo la salvezza ottenuta l’anno passato (con affaccio sui playoff appena sfiorati), il mister di Pescopagano (che lasciò il Foggia dopo un ritiro estivo perlomeno bizzarro) ha guidato sinora i suoi a un torneo di vertice. Quinto posto in classifica con 33 punti (media 1,73 a incontro) e 10 vittorie (solo tre però in trasferta contro Potenza, Francavilla e Monterosi), le ultime 3 nelle 4 giornate finali del 2023. Delle 6 sconfitte, 4 sono giunte fuori casa (con Benevento, Giugliano, Catania e Sorrento); lontano dallo Iacovone ha invece fermato l’Avellino sullo 0-0 lo scorso 17 dicembre.

Allo Zaccheria salirà dunque la formazione rossoblù per una classica di Puglia: i derby con il Foggia (che in Capitanata vedono una prevalenza di successi dei satanelli, 15 contro 9, l’ultimo per gli ospiti in serie D nel 2013) sono i più frequenti per il Taranto. E a proposito di derby, l’undici di Capuano guida nettamente la classifica dei confronti diretti tra le 6 squadre della regione: 13 punti con 4 affermazioni e un pari; alle sue spalle il Cerignola con 9 punti e poi Foggia, V. Francavilla e Monopoli a 5 punti. Fanalino di cosa il Brindisi che ha perso tutte e 5 le sfide con le corregionali.

Il 2024 dei rossoblù si è aperto con la partenza (quasi certa) di Cianci con destinazione Catania. Il centravanti di Bari Vecchia – comunque – non sarebbe stato disponibile per il match di Foggia essendo squalificato. Capuano ha puntato quasi sempre sinora sul 3-4-3, ma è possibile che possa adottare con i rossoneri un più abbottonato 3-5-2. Così come i satanelli, anche il Taranto ha problemi d’organico legati a influenze e infortuni. Tra gli assenti, anche il foggiano doc Luigi Samele, di proprietà del Sassuolo con cui ha esordito in serie A.

Alcune certezze ci sono. Il portiere è senza discussioni Vannucchi, classe ’95, alla 2ª stagione nella Città dei due Mari, divenuto capitano a settembre dopo il diverbio di Capuano con Antonio Ferrara (il laterale sinistro – che già a 22 anni aveva toccato quota 100 presenze in rossoblù – resta peraltro uno dei titolarissimi della compagine ionica). In difesa, fari puntati su Antonini Lui, italo-brasiliano nato a Porto Alegre, che aveva “stappato” il match di andata con la prima delle sue 4 reti in campionato. Matias è uno dei migliori centrali della categoria e su di lui c’è il forte interesse del Brescia che lo vorrebbe per sostituire Cistana. In mediana, l’imprescindibile è il 30enne Calvano (giocatore esperto della categoria con esperienze a Vercelli, Trieste, Padova, Verona tra le altre). Anche lui però è in forte dubbio per lo Zaccheria a causa di un attacco influenzale: il giovane di scuola Ascoli Fiorani è il sostituto naturale o l’eventuale compagno di reparto in caso di passaggio a un modulo a cinque. L’architetto del centrocampo è Romano, cresciuto nel Napoli ed elemento dall’invidiabile costanza di rendimento, che ha rinnovato sino al 2025, così come l’esterno di destra Mastromonaco e l’attaccante Bifulco.

Proprio Alfredo Bifulco è stato una delle chiavi sinora vincenti del Taranto di Capuano: l’ex Padova, nativo di Ottaviano e giunto nella Città dei Due Mari a gennaio 2023, ha realizzato 5 gol eguagliando già il suo storico di reti in campionato (5 nel Padova ‘20/21 in 31 presenze). Davanti a lui nella classifica dei bomber rossoblù c’è il solo Kanoute, che in estate aveva salutato Avellino. Il 30enne senegalese, che in carriera ha pure esordito in serie A con il Benevento nel 2017 (32’ complessivi contro Atalanta e Fiorentina), ha segnato 6 gol (uno al Foggia) e in attesa dell’arrivo del sostituto di Cianci reggerà il peso dell’attacco tarantino, spalleggiato da Fabbro, nazionale U19 italiano nel 2013 quando giocava nelle giovanili del Milan. La sua eventuale presenza con i satanelli permetterebbe a Capuano di non alterare il 3-4-3, seppure – ovviamente – con sviluppi di gioco molto differenti rispetto a quelli sinora proposti con Cianci in campo.