A 6 giornate dalla conclusione della regular season, il Foggia è sesto con 47 punti.
Il cammino effettuato dalla squadra di Marchionni sulla strada del campionato è sorprendente. Appare quasi… miracoloso.
Nessuno – ad inizio di stagione – avrebbe osato immaginare di ritrovare il Foggia lì, oltre il traguardo della salvezza, già ad inizio di primavera.
Si pensava più che altro (per come era iniziata la stagione) ad un campionato di sofferenza, nel quale l’obiettivo della permanenza si sarebbe potuto centrare, al più, nel finale di torneo (se non addirittura attraverso i play out).
Del resto, le prime partite non erano state incoraggianti, anzi i risultati (4 sconfitte in 5 gare) venivano interpretati da molti come cattivi presagi.
Invece il Foggia, rialzatosi dopo la caduta iniziale, ha preso non solo a camminare, ma addirittura a correre (33 punti in 17 partite, tra gli inizi di novembre e quelli di febbraio).
Ed è da tempo, ormai, nel gruppo a ridosso delle battistrada (Ternana su tutte), sia pure con qualche rallentamento (come i 4 stop consecutivi tra la 24^ e la 27^ giornata).
La possibilità di prolungare la stagione, disputando i play off (ai quali accedono le squadre dal secondo al decimo posto), è ora più che concreta (il vantaggio sulla Viterebese, undicesima, e – dunque – prima delle escluse, è di ben 12 punti).
In qualsiasi modo dovessero andare a finire gli spareggi-promozione (non bisogna dimenticare che con le “grandi”, in regular season, il Foggia non ha quasi mai fatto risultato), la stagione sarà comunque da archiviare nello scomparto delle annate positive.
Senza alcun dubbio.