Fin qui la Vibonese ha giocato 9 partite, collezionando 3 vittorie (con Cavese, Paganese e Potenza), 3 pareggi (con V. Francavilla, Catanzaro e Viterbese) ed altrettante sconfitte (in casa, per mano della Juve Stabia ed, ultimamente, in trasferta a Catania e a Monopoli).
Il tutto è frutto delle 12 reti realizzate (5 in una sola partita: quella vinta con la Paganese) e delle 11 subite (4, finora, i clean sheet).
Nata nel 1928, la Vibonese (denominazione completa: US Vibonese Calcio) è la squadra di calcio di Vibo Valenzia (comune di poco più di 30.000 abitanti, divenuto provincia nel 1992).
E’ alla sua quarta partecipazione in serie C. Prima della stagione 2016-17 non aveva mai disputato un torneo nazionale di terzo livello. Retrocessa al debutto in serie C, vi ha fatto subito ritorno.
L’ultimo campionato lo ha concluso all’undicesimo posto, in quello precedente s’era classificata quattordicesima.
La squadra gioca al “Luigi Razza” (ministro durante il periodo fascista, nativo di Vibo), ristrutturato da poco (la capienza non supera i 5mila posti).
Dal 2009 il club è guidato da Giuseppe Caffo (di origini catanesi), imprenditore che si occupa della produzione e distribuzione di bevande e liquori (tra cui l’Amaro del Capo).
L’allenatore è Angelo Galfano (successore di Giacomo Modica, dimessosi pochi giorni fa dalla Cavese).
Già in passato (2002/03 e 2008-2010) Galfano (nativo di Marsala, ma siracusano d’adozione) era stato sulla panchina rossoblù. Per lui, dunque, s’è trattato di un ritorno.
Il modulo preferito è il 4-3-3, ma ultimamente il tecnico rossoblù ha schierato la squadra anche col 3-5-2.
Questo l’undici mandato in campo a Monopoli (domenica scorsa), nel vano tentativo di riscattare la sconfitta di pochi giorni prima a Catania: l’esperto Mengoni (34 anni, alla quinta stagione in Calabria) tra i pali; linea difensiva (a 3) formata (da destra a sinistra) da Ciotti (21 anni, a Vibo dalla stagione 2017/18), Bachini (25 anni, ex Sicula Leonzio) e Sciacca (24 anni, scuola Inter); Pugliese (24 anni, ex Cavese) play di centrocampo (uscito per noie muscolari dopo pochi minuti) con ai fianchi Tumbarello (24 anni, altro ex Cavese) ed il marocchino Laaribi (27 anni, ex Casertana); Spina (classe 2000) e Mahorus (22 anni, scuola Genoa) sulle fasce (il primo, a destra, più offensivo del secondo); Statella (32 anni, ex Catanzaro, una lunga carriera che lo ha visto anche a Terni, Cosenza, Bari ed Andria) e Plescia (22 anni, in prestito dal Renate) in avanti (5 reti in due, finora).
A Monopoli mancava, in difesa, capitan Redolfi (squalificato), mentre il centrocampista
Ambro (titolare nelle precedenti 2 partite) è rimasto in panchina.
“Abbiamo avuto tanti calciatori positivi. Stavamo benissimo prima del Covid, oggi tutto è diverso. Dobbiamo principalmente recuperare l’aspetto fisico” ha detto Galfano (anche lui alle prese col virus sino ad una decina di giorni fa) dopo la seconda sconfitta consecutiva.
A dirigere Vibonese – Foggia (recupero della 9^ giornata) sarà il signor Marco Emmanuele della sezione di Pisa.Fischio d’inizio (domani) alle ore 15.
Tre anni e mezzo fa (gennaio 2017) la sfida al “Razza” finì 1-3. Al gol dei padroni di casa (a segno subito con Manzo) risposero Rubin, Mazzeo e – nella ripresa – Chiricò. Era il Foggia di Stroppa (oggi a Crotone, in Calabria). Pochi mesi dopo avrebbe festeggiato la promozione in serie B.
Altri tempi…