Toh, chi si rivede!
Le strade del Foggia e di Roberto Taurino (l’anno scorso allenatore del Bitonto, rivale dei rossoneri nel girone H di serie D, vinto – alla fine – dalla squadra di Corda) si incrociano di nuovo, a distanza di pochi mesi.
Taurino (43 anni, leccese) è stato chiamato da poco alla guida della Viterbese, a seguito dell’esonero di Agenore Maurizi (venti giorni fa). Fatale a quest’ultimo, la sconfitta interna (al “Rocchi”) con la Paganese (0-1) al termine di “una partita vergognosa”, parole – dette a caldo – di Marco Arturo Romano, presidente da poco più di un anno del club gialloblù (alla quarta stagione consecutiva in serie C).
A Monopoli (l’11 novembre, gara terminata in parità: 1-1) aveva guidato la squadra Alessandro Boccolini (tecnico delle giovanili laziali). Domenica scorsa a Castellammare di Stabia c’è stato l’esordio sulla panchina della Viterbese di Roberto Taurino.
Esordio amaro, in verità.
La Viterbese ha perso, al termine di una gara scialba (dove ha creato poco o niente): 2-0.
Taurino, però, è ottimista sul futuro. “Questa squadra ha qualche elemento di esperienza e tanti giovani. Deve vivere di entusiasmo, coraggio e spensieratezza. Se non ci facciamo condizionare dalla classifica, alla lunga avremo dei risultati buoni”.
La classifica, infatti, è deficitaria (ancor più per un club che nelle ultime stagioni ha spesso partecipato ai play off).
La Viterbese è quartultima con 7 punti (in 10 partite). Ha vinto, fin qui, una sola gara: a Cava, alla quinta giornata (0-2). Lo score si completa con 4 pareggi (Ternana, Bisceglie, Vibonese e Monopoli) e 5 sconfitte (Avellino, Turris, Bari e Juve Stabia). Appena 7 reti all’attivo (nessuno ha realizzato di meno), mentre i gol subiti sono già 13.
“Ma io non sono preoccupato dalla classifica”, ha detto in settimana il presidente Romano. “c’è tempo. Si può recuperare. Sono preoccupato dall’atteggiamento dei giocatori”. E, infatti, li ha mandati in ritiro.
Quasi scontato che a gennaio cercherà di migliorare la rosa (età media: 23,9).
Nel frattempo – visti i risultati non esaltanti – dopo Maurizi è “saltato” anche Franco Zavaglia (consulente di mercato).
Come il suo predecessore, Taurino ha fatto giocare la squadra (domenica scorsa, a Castellammare di Stabia) col 3-5-2 (più precisamente: 3-4-1-2).
Davanti al giovane Daga (classe 2000), la linea difensiva era composta (andando da destra
a sinistra) da Mbende (ex Catania), l’esperto Ferrani (33 anni) e Baschirotto (ex Cremonese).
A centrocampo agivano De Santis e Falbo (20 anni, arrivato in prestito dalla Lazio) sulle fasce, con Sibilia e De Falco (34 anni, capitano, ex Reggina) al centro, mentre Bezzicheri (22 anni, scuola Lazio; squalificato, salterà la gara col Foggia) giostrava dietro le due punte (entrambe ex Lazio): Rossi (23 anni) e il senegalese Tounkara (24 anni). I due attaccanti hanno realizzato 3 gol a testa, finora.
Chi si aspettava di vedere in campo una squadra grintosa, è rimasto deluso. La Viterbese è apparsa rinunciataria, quasi rassegnata, in difficoltà anche sul piano atletico (poca corsa).
Taurino avrà molto da lavorare.