Con appena 12 punti conquistati in 15 partite (media: 0,8 punti/partita), la Paganese (al nono campionato consecutivo in serie C) si trova nelle zone basse della classifica. Alle sue spalle vi sono solo Bisceglie, Cavese, e Potenza, mentre la Casertana l’affianca al 15° posto (ma con una gara in meno).
A Pagani (comune di 35mila abitanti in provincia di Salerno) sono preoccupati. Già due stagioni fa videro lo spettro della retrocessione (dopo aver perso i play out), venendo poi riammessi in terza serie nazionale.
La squadra di Alessandro Erra (alla terza stagione consecutiva sulla panchina campana) non vince da 7 gare (ovvero dall’8 novembre), quando s’impose (0-1) in casa della Viterbese.
In precedenza aveva battuto solo la Turris: era il 25 ottobre, alla 7^ giornata (0-3, sempre in trasferta).
In casa – fin qui – gli azzurrostellati non hanno mai vinto: 4 pareggi (con Cavese, V. Francavilla, Avellino e Bisceglie) ed altrettante sconfitte (con Ternana, Teramo, Bari e Monopoli).
Peggio, tra le mura amiche, hanno fatto solo Viterbese e Cavese (appena un punto conquistato).
I numeri descrivono una squadra che fatica a trovare la via del gol: appena 12 reti all’attivo
(unicamente la Cavese ha segnato meno), dei quali solo 3 in casa.
Problemi anche in fase difensiva: 21 gol subiti (quello della Paganese, è uno dei portieri più battuti del torneo).
Nelle ultime 6 giornate la Paganese ha conquistato appena 3 punti, frutto di altrettanti pareggi (con Avellino, Bisceglie e Juve Stabia).
Nelle ultime due partite è stata battuta – in casa – prima dal Bari (0-1), poi dal Monopoli (0-3). Due pugliesi. In mezzo c’è stato il turno di riposo (alla 15^ giornata). Ora al “Marcello Torre” (come si chiama lo stadio di Pagani) arriva il Foggia (che nell’ultimo turno ha riposato), altra pugliese…
Erra (salernitano, 47 anni, in precedenza sulla panchina del Catanzaro) giocò (difensore) a Foggia una quindicina di anni fa. Arrivò dal Martina. Era a fine carriera.
Da allenatore, predilige il modulo 3-5-2.
Questo l’undici iniziale schierato contro il Monopoli, domenica scorsa: Campani (classe 2000, ex Primavera del Sassuolo) fra i pali; Mattia, Schiavino e Cigagna (1999, in prestito dal Venezia) a comporre la linea difensiva; il giovane Carotenuto (22 anni), a destra, e l’esperto Squillace (31 anni), a sinistra, “quinti” di centrocampo con Bramati, Bonavolontà (2000) ed il “vecchio” Scarpa (41 anni, capitano della squadra, nella stagione 2006/07 in maglia rossonera) al centro; Guadagni e Diop (7 gol in due: 3+4) in attacco.
A gara in corso sono entrati gli attaccanti Mendicino e Gaeta, e i difensori Curci e Perazzolo.
Oltre ad Onescu (squalificato) erano indisponibili (per infortuni vari) Benedetti, Cesaretti,
Sbampato e Sirignano.
E’ finita – come detto – col successo degli ospiti (che hanno così interrotto la striscia di 4 sconfitte consecutive, compresa quella col Foggia): 0-3 (dopo che le squadre erano andate al riposo in parità, senza reti).
“La partita è stata decisa dal nostro approccio molle nel secondo tempo. Non mi spiego questo blackout iniziale. Ma abbiamo le possibilità per fare meglio e dobbiamo farlo”, sono state le parole di Erra nel post-partita.
Il Foggia è intenzionato a proseguire il magic moment (che iniziò col Bari, il primo novembre: da allora 6 vittorie e 3 pareggi, interrotti solo dalla sconfitta di Teramo).
I rossoneri (reduci da 3 successi di fila: Viterbese, Palermo e Monopoli) intendono chiudere l’anno del centenario in crescendo.
Paganese – Foggia si giocherà per la sesta volta.
Fin qui lo score – in chiave rossonera – è: 2 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta.
L’ultima sfida (novembre 2016) finì 1-1 (per il Foggia segnò Sarno).
Arbitrerà il signor Gabriele Scatena di Avezzano.
Fischio d’inizio, domani, alle ore 17,30.