Dopo la seduta di allenamento mattutino dei ragazzi di mister Pasquale Padalino, si � tenuta la consueta conferenza, ai microfoni della stampa si � presentato Jean-Claude Billong.
Le sue dichiarazioni:
“Per me abbiamo fatto una bella partita, perch� il Pescara gioca per le prime posizioni in classifica e noi per la salvezza, abbiamo fatto una gran partita entrambe, io non credo di aver commesso fallo, il calcio � cos� a volte si ha fortuna altre si � sfortunati.
Tutti mi aiutano, quando sono venuto i primi giorni, la casa era pronta, lﾴallenatore mi aiuta per come posso giocare con la palla, senza palla e i compagni di reparto mi fanno i complimenti.
Dobbiamo vincere tutte le partite, abbiamo molta pressione, dobbiamo prendere tutti i punti per la salvezza che per me � l�obiettivo sono venuto qui per questo, � bellissimo giocare per questa citt�.
De Zerbi � un ottimo allenatore, quando la palla � in possesso lui � uno dei migliori, ora allena in serie A e abbiamo un buon rapporto.
Per me � uguale , con De Zerbi ho giocato a 3 e con Bucchi a 4 in difesa, non � un problema, non importa se gioco centrale di destra, di sinistra o sto al centro.
I primi giorni qua mi sono sentito molto bene, poi sono arrivati due pareggi: col Palermo fuori casa, una partita dura, un buon punto; con il Pescara potevamo vincere, i tifosi sono bravissimi, lo stadio canta sempre ed � bello per me.
Conoscevo Iemmello, Martinelli, Kragl e Ngawa, nella totalit� siamo un bel gruppo.
Per me col Padova � importante, per� anche le partite sono tutte finali, dobbiamo puntare a vincerle tutte, altrimenti andiamo in serie C, ma per me questo non accadr� perch� la nostra squadra � molto forte.
Non dobbiamo dimenticare che il Foggia ha 6 punti di penalizzazione, se avessimo quei punti saremmo a met� classifica. Non c�� molta differenza tra Benevento e Foggia, per me l�allenamento � uguale, ma qua giochiamo pi� a calcio con massimo 1-2 tocchi.
Adesso mi sento molto bene, se rimarremo in Serie B mi piacerebbe restare, la citt� � bella, lo stadio anche.”
Foto: Federico Antonellis
