Monopoli al bivio derby ma il Foggia vuole tutto

Embalo e Schenetti esultano dopo un gol (foto: Antonello Forcelli)

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne nazionali del Corriere dello Sport.

Il Foggia per la continuità facendo leva sulla tradizione, il Monopoli per dare un calcio alla crisi e scacciare via le nubi che via via si sono addensate. Sono i temi che caratterizzano il derby in programma domani al Veneziani (ore 20,45), che mette di fronte due squadre che vivono momenti diametralmente opposti. Da una parte i rossoneri di Cudini, reduci da quattro successi (Coppa Italia compresa) nelle ultime sei gare, dall’altra la formazione di Tomei, che nelle prime sei giornate di campionato ha messo insieme la miseria di tre punti, frutto di altrettanti pareggi. Per il resto solo sconfitte, l’ultima mercoledì ad Avellino che ha interrotto al pronti-via il cammino in Coppa Italia. Classifiche ed umori diversi ed un derby che, per quanto concerne la storia recente, mette i brividi ai baresi e incoraggia i rossoneri, che a Monopoli hanno sempre vinto nelle ultime sei apparizioni. I biancoverdi non vanno a punti al Veneziani col Foggia da ben 34 anni: 1-1 nel campionato di C 1988/89, che si chiuse col ritorno tra i cadetti del Foggia.
QUI MONOPOLI. Tomei continua a fare i conti con le assenze di De Paoli, De Risio e Riccardi, fuori uso per infortunio. In compenso sarà della partita Starita: l’attaccante due giorni fa ha subito un pestone in allenamento ma è sulla via del completo recupero. L’allenatore conferma il 3-4-1-2, sistema di gioco che ha fatto storcere il naso di recente a più di qualche tifoso. La classifica piange, ma va detto che il Monopoli avrebbe meritato di avere ben altro bottino: sia da Castellammare di Stabia che da Caserta con un pizzico di fortuna in più sarebbe potuto tornare con almeno un pari viste le prestazioni fornite.“PARTITA DELLA VITA” – Ciò che sta pagando di più il Monopoli è un organico corto. «Abbiamo tanti infortunati e stiamo pagando dazio. Quella col Foggia è una partita per noi molto importante, non possiamo sbagliarla, per noi è la partita della vita», ha argomentato Alfio Pelliccioni dopo l’eliminazione in Coppa Italia di Avellino. Il direttore sportivo predica pazienza. «Resto fiducioso, a gennaio metteremo dentro qualche altro giocatore per rinforzare la squadra. Svincolati? Vedremo se ci sarà qualche prospetto che può fare al nostro caso ma sono valutazioni che con la società faremo solo dopo la sfida di domani».

QUI FOGGIA. Umore diverso in casa rossonera, dove l’obiettivo è quello di allungare la striscia positiva di risultati. Anche a Cudini, tuttavia, non mancheranno le assenze pesanti: Garattoni, Beretta e forse anche Tounkara. Tra i convocati potrebbe tornare Rizzo che comunque difficilmente sarà rischiato e dovrebbe invece tornare pienamente a disposizione col Brindisi sabato prossimo. In compenso Cudini si gode un Embalo in grande spolvero: per l’attaccante guineense è stata una settimana da incorniciare, 3 gol distribuiti tra la vittoriosa sfida di campionato con la Turris e l’intermezzo infrasettimanale di Coppa col Sorrento, dove ha realizzato una doppietta nella cinquina rifilata ai campani. Embalo dovrebbe partire dal 1′, accanto a Tonin e con uno tra Peralta e Schenetti nel ruolo di rifinitore nel 3-4-1-2 camaleontico dell’allenatore di Porto Sant’Elpidio, abituato a cambiare pelle e spessore tattico più volte anche nel corso della stessa partita. Qualche dubbio il tecnico ce l’ha in difesa: l’ultimo arrivato, Riccardi, è apparso in discrete condizioni nel debutto di mercoledì sera, ma Cudini potrebbe affidarsi nuovamente a Di Noia nel ruolo di braccetto sinistro della retroguardia, completata da Salines e Carillo.