Nella sessione di mercato di gennaio sembrava essere ai margini del nuovo corso riaffidato a Mirko Cudini al suo ritorno in panchina dopo l’esonero dello scorso dicembre. Un oggetto misterioso da dover scaricare a tutti i costi con trattative per il suo trasferimento intavolate con diversi club sino all’ultimo giorno a Milano. Lui, Moses Odjer, 28 anni, centrocampista ghanese in forza al Foggia dalla stagione 2022-2023, ha stretto i denti, ha continuato ad allenarsi con l’abnegazione del vero professionista e grazie alla sua tenacia, quella che sprigiona sul rettangolo di gioco, ha visto premiata la sua serietà al punto di diventare, a suon di prestazioni, un tassello inamovibile del nuovo centrocampo del Cudini 2.0. Mastino del reparto di mezzo, bravo a spezzare le trame di gioco avversarie rubando spesso palla agli avversari, è l’anima di questo Foggia che nelle ultime sette partite di campionato ha messo in cascina ben sedici punti rilanciandosi in piena zona playoff obiettivo che fino a poco più di un mese fa sembrava solo una chimera. La fiducia del tecnico marchigiano, il supporto della Società, del Diesse Belviso sono serviti di sprono ad un ragazzo che umanamente e professionalmente stava vivendo uno dei momenti più difficili della sua carriera da quando è in Italia. Un paese al quale Moses è molto legato per avergli regalato un futuro da calciatore professionista lui che è riuscito attraverso i sacrifici a coronare il suo sogno di calciatore e di poter aiutare la propria famiglia anche dal punto di vista economico. Sposato dal dicembre 2021 con una palermitana è padre di un bel bambino Thomas. Palermo, la città dove è stato tra i protagonisti della promozione dei rosanero in serie B attraverso la lotteria dei playoff dopo aver lottato e onorato la maglia fino al termine della stagione. Il suo contratto con il Foggia scadrà a giugno di quest’anno. Odjer si augura di poter rivivere altri momenti emozionanti con la maglia rossonera ora che Foggia ha imparato ad apprezzarlo come uomo e calciatore.