Novara, De Salvo: “Il nostro centro sportivo � per gli altri un modello da seguire”

Oggi, dieci anni fa, veniva inaugurato Novarello. Realizzato dalla famiglia De Salvo, nel 2016 � stato premiato come miglior centro sportivo d�Italia. Ospita gli allenamenti di tutto l�universo Novara calcio, ed � ormai un modello anche a livello ricettivo.

Massimo De Salvo, nel 2007 il complesso di Granozzo lo immaginava cos�?
�Lo speravo. Siamo molto contenti perch� il Villaggio azzurro � diventato subito il punto di riferimento per le nostre squadre, a cominciare dai pi� piccoli. Sta emergendo come polo di aggregazione per tutta la comunit�.

A quali centri si ispira?
�In quel periodo avevamo inviato alcune persone, tra cui l�allora ds Sergio Borgo, a visionare le strutture olandesi. Gli spunti erano arrivati dall�Ajax e dal Feyenoord, che hanno una grande cultura di vivaio. Inglesi e tedeschi sono pi� difficili da paragonare per una questione di risorse e difficolt� dei campionati�.

Ha deciso di investire sulle strutture, prima che sui campioni. Perch�?
ᆱVolevamo fa nascere una base solida, che durasse a lungo. Nei primi due anni non vincevamo i campionati e la scelta ci veniva contestata. Decidemmo comunque di andare avanti, non per essere contro corrente. Credevamo nel progetto e ora siamo feliciᄏ.

In Italia sono ancora pochi i club che prendono questa strada. Come mai?
�Non sono un portatore di verit�, ma mi baso su un�idea: come in tutti i settori, anche nel calcio si lavora meglio quando le strutture sono efficienti. Queste non bastano per determinare un risultato, ma possono aiutare. Se il nostro movimento vuole crescere, deve creare spazi adeguati�.

Esistono altri margini di sviluppo per Novarello?
�Certo. Per ora in cantiere non c�� nulla di nuovo, ma stiamo ragionando su quali filoni concentrarci. Ci piacerebbe realizzare un polo riabilitativo pensato soprattutto per il recupero di atleti infortunati�.

Qual � invece il settore che ha pi� potenzialit� di crescita?
�Vogliamo puntare sul turismo sportivo: calcio e non solo. In questi anni siamo stati sede di ritiro per squadre arrivate da ogni parte del mondo. Siamo convinti che si possa fare ancora di pi�, diventando un esempio anche nella valorizzazione del legame con il territorio. Mi piace che Novara si stia riaccendendo dopo la crisi che ha colpito ovunque: � una citt� viva ed � stato giusto creare qui uno spazio per eventi, conferenze e percorsi di formazione con aziende�.

Dovesse un giorno lasciare il club, rimarrebbe proprietario del Villaggio azzurro?
�Pi� che altro mi piacerebbe che il Novara calcio e questo luogo restassero per sempre uniti. Qui si formano i ragazzi, si propone un modello sostenibile: questo � il principio che dovr� rimanere intatto. Che poi la propriet� sia la stessa della societ� o meno, questo passa in secondo piano�.

Da Granozzo al Piola: la completa riqualificazione dello stadio resta un sogno?
�La volont� di studiare un progetto con il Comune c��. Il sindaco Alessandro Canelli � molto concreto e ha voglia di fare. Ovvio, non tutto dipende da lui. Se si presenteranno le condizioni, noi saremo disponibili a definire le strategie. Senza un certo pragmatismo, lo stadio non si far� mai. Vedremo�.

fonte: forzanovara.net