Nel Consiglio federale di ieri pomeriggio il Lodo Petrucci è passato, per le linee di principio, ma sarà deliberato solo nella prossima riunione della FIGC. Pur non conoscendo ufficialmente i dettagli del provvedimento, si può comunque affermare che potrebbe non riguardare il futuro rossonero. Il Lodo Petrucci servirà soprattutto alle società che, in difficoltà economiche, non avranno i requisiti per iscriversi al prossimo campionato e rischierebbero di sprofondare nei campionati dilettantistici. La nuova società del Foggia, invece, potrà seguire la strada imboccata dal Monza. La società brianzola, infatti, essendo fallita durante il campionato (come il Foggia Calcio Srl) ha la possibilità attraverso le operazioni che riporteremo più avanti, di rilevare il titolo sportivo della società fallita entro il 30 giugno e di chiedere alla Federazione (offrendo le opportune garanzie) di poter restare nella categoria di competenza (per il Foggia la C1). Come abbiamo più volte ricordato, le mosse da seguire sono principalmente quattro: 1) garantire la prosecuzione e la regolarità del campionato (ed a Foggia è stata garantita dal versamento degli imprenditori dell´Assindustria) per evitare la radiazione. 2) Costituire la nuova società. 3) Acquistare la parte attiva della fallita Foggia Calcio Srl (il 7 maggio sarà effettuata la vendita). 4) Chiedere alla Federazione il titolo sportivo e la serie C1. Questo iter è già partito. Intanto è svelato il mistero della richiesta di esercizio provvisorio inoltrata tre giorni fa e rigettata ieri dal Collegio Giudicante. Così come anticipato da Marsico nella trasmissione “Foggia & C.”, l´istanza è stata presentata (corredata da 200.000 euro in assegni circolari) dalla Confartigianato a firma del Presidente Nicola Di Franza. Pare che i motivi del rigetto siano legati al fatto che il bando d´asta fosse già pronto e che il diritto di prelazione preteso dai richiedenti non fosse più esercitabile sull´acquisto dei beni attivi del Foggia Calcio. Quindi, allo stato attuale vi sono due gruppi interessati al “nuovo Foggia”. La concorrenza risulterà un bene o un male per il futuro rossonero? Questo lo valuteremo nei prossimi giorni. Sarebbe sicuramente più produttivo se i due gruppi si unissero e formassero una società forte.