Massimiliano Santopadre, amministratore unico del Perugia, torna a parlare attraverso le colonne de �Il giornale di Sicilia�. L�argomento centrale � chiaramente Samuel Di Carmine, corteggiatissimo dal Palermo, ma non manca qualche altro spunto di riflessione:
�La nostra situazione attuale mi fa stare poco sereno e, privarmi di uno degli attaccanti pi� forti della categoria, non sarebbe certamente la mossa pi� giusta. Figuriamoci poi alle cifre che si leggono (un milione e mezzo, ndr) per le quali neanche si aprirebbe una trattativa.
Oggi rifiuterei anche cinque milioni per il suo cartellino. Al di l� di questo, poi non credo ci sia la reale volont� del Palermo di prenderlo. Quando si vuole un calciatore ci si muove concretamente. Il Palermo invece ha sempre girato attorno al ragazzo, senza muoversi in maniera concreta.
Per avere i giocatori si devono pagare, mettendo i soldi nel tavolo. Di Carmine credo debba tanto al Perugia, considerato che lo acquistammo quando giocava ancora in Lega Pro alla Juve Stabia. Ribadisco che la sua partenza � impossibile. A fine campionato poi si faranno le dovute valutazioni.
Gnahor�? Un giocatore che di certo non ricordo con piacere. Ci ha fatto perdere i play off commettendo errori che un professionista in determinate partite non pu� permettersi. Amici pi� di prima, ma di certo Gnahor� oggi non ci manca.
Se mi aspettavo il Palermo campione d�inverno? Mi sarei sorpreso del contrario. I rosanero stanno rispettando le attese e onestamente era difficile avvenisse il contrario considerato anche l�importante aiuto derivato dal paracadute per la retrocessione. Considerato quanto visto nel girone d�andata, questa squadra ha gi� mezza promozione in tasca.
Il rigore che cost� la sconfitta del Perugia al Barbera? Ancora oggi mi chiedo cosa abbia indotto l�arbitro a fischiare quel rigore. In quella circostanza si � andati contro il regolamento.�
fonte: sportperugia.it