Rossi: “Dobbiamo lavorare tanto, ma ho visto voglia di fare”

Delio Rossi allenatore del Foggia

Le parole di mister Rossi dopo Foggia-Giugliano:

“Ero curioso di vedere questa partita dopo la prima versa settimana di lavoro. In quella contro il Messina, tranne per qualche indicazione, c’entravo poco. I ragazzi si sono messi a disposizione e ho visto qualcosa di meglio, ma c’è tanto tanto da lavorare. Ma meglio lavorare quanto si vince che quando si perde. Ho bisogno di fare qualche risultato perché magari anche loro credono di più in quello che propongo. Nel primo tempo eravamo troppo larghi e loro trovavano spazio nella metà campo. Ho visto però voglia di fare e questo per me è gratificante.

Io mi sono emozionato sia prima del fischio iniziale che alla fine. Sono contento dell’accoglienza e soprattutto delle aspettative. Io non giro la città, non telefono agli amici e non sto andando nemmeno alle cene in cui mi invitano, anche perché sono già sovrappeso. Io spero di non deludere le aspettative e non dormirò per mettercela tutta. La mia carriera l’ho fatta e voglio continuare a rimanere qua.

Se le cose fossero andate bene prima, non mi avrebbero chiamato. È impossibile pensare che vinceremo tutte le partite 3-0 senza soffrire. Lo ripeto: la disponibilità dei ragazzi mi lascia ben sperare.

Mi è piaciuto che nel secondo tempo ho visto migliorare le cose che nel primo non andavano, quindi loro hanno ben recepito.

Frigerio si è rotto il naso in occasione dell’espulsione.

Quando mi hanno chiamato ho visto il Foggia e credo non si possa prescindere da questo modulo anche per i calciatori. Questo è il modulo che mette in campo le eccellenze di questa squadra e in questo caso sono gli esterni. Le mezzali hanno caratteristiche buone, con qualità e corsa. Sto proponendo qualcosa tenendo conto delle caratteristiche dei calciatori. Ora non posso curare il particolare, ma il globale, facendo cose di semplice attuazione.

Prima di entrare in campo dico ai calciaori di entrare e finire in 11. L’epulsione di Garattoni l’ho trovata sciocca, anche perché volevo far esordire un ragazzino. Non è stato un rosso per doppio fallo e mi dispiace. Ma credo ce servirà anche a lui. Ora non dobbiamo crocifiggerlo, ma sicuramente non va bene. Per fortuna non è accaduto col risultato in bilico.

Quel che voglio dalla squadra, che oggi ho visto di più rispetto a Messina, è di tenere la palla a terra il più possibile. Io non voglio giocare come in Serie A essendo in Serie C, perché so che non sarebbe possibile. È impossibile che loro dopo 7 giorni facciano tutto quello che sto proponendo.

Io sono stato fuori per scelta e non per mancate opportunità, anche se erano più dall’estero. Io ho bisogno di stimoli e credo che tornare qui dopo 30 anni sia una bella sfida. Sono stato in Bulgaria perché volevo allenare fuori, ho allenato piazze in situazioni particolari.

Ero più concentrato sulla mia squadra che sul Giugliano, ma ho visto che loro ci hanno creato dei problemi nel primo tempo e si vede che dietro c’è del lavoro.