Innanzitutto non perdere i due match interni, cercando magari di cogliere qualcosa in più e ipotecando così definitivamente la salvezza. E´ questo il pensiero di Giovanni Stroppa, uno degli uomini spogliatoio della squadra di Morgia, di nuovo in rossonero dopo l´esperienza con i dauni ai tempi di Zemanlandia. L´ex centrocampista di Lazio e Milan, che spesso in questa stagione è stato costretto a rimanere fuori a causa dei problemi fisici, sottolinea l´importanza del doppio impegno casalingo con Martina e Cittadella, specie in ottica classifica: “Sicuramente sarebbe bello chiudere definitivamente il discorso salvezza nelle prossime due partite – dice il giocatore lombardo – sappiamo, però, che ogni partita presenta situazioni diverse; io credo, in ogni modo, che sarà importante non perdere in queste due partite, lasciando inalterato il distacco dalle inseguitrici e ipotecando la salvezza nelle restanti partite”.
Discorso salvezza che è ritornato prepotentemente in casa rossonera dopo i due ko con Spal e Rimini, rimediati prima della sosta. Per Stroppa, però, quelli sono stati solamente due incidenti che non possono incidere sul rendimento reale della squadra: “Non penso che le ultime due sconfitte cancellino il lavoro di buono fatto sin ora – dichiara il 36enne – Abbiamo sempre disputato buone partite ed anche a Rimini abbiamo fatto una buona prestazione; poi, ci sta di perdere a casa della capolista, anche in virtù della carica che i romagnoli avevano più di noi. La gara con la Spal, invece, è un discorso a se che è gia andato in archivio”.
Intanto, incombe il pericolo Martina, che domenica scorsa ha battuto la vicecapolista Avellino, cui si aggiunge il tabù ´Zaccheria´, dove il Foggia non vince dalla scorso gennaio (2-1 alla Reggiana con Coccimiglio in panchina, ndr): “Io sinceramente non credo ai tabù; sono sollevato, invece, dal campo dello ´Zaccheria´ dove pare si sia finalmente rimesso. Per ciò che rigurda il Martina sarà come sempre una gara difficile, loro concederanno poco o nulla e sarà fondamentale non concederli contropiedi. Credo che comunque noi dobbiamo cercare di giocare e attaccare, ma soprattutto prendere la partita con il piglio giusto, non dimenticandoci però che da qui alla fine del campionato mancano ancora tante partite”.