Travolgente (la folla), emozionante (le lacrime), stravagante (i bagni nella fontana). Parlare del 23 aprile 2017 ad un foggiano, specialmente ad un ragazzo che non ha mai vissuto i fasti di un tempo della squadra dauna, fa si che il suo volto si illumini di gioia… vengono alla mente tanti ricordi: dove si era quel giorno, con chi si era, il raddoppio di Mazzeo a Fondi che “profumava” di sicurezza, la città che tremava per i salti di gioia e la lunga attesa per il rientro dei gladiatori. Cosa vuole di più dalla vita un rossonero doc? Vivere queste emozioni vale da solo il prezzo di tutti i chilometri fatti ed i sacrifici economici sostenuti per la propria squadra del cuore. Quel giorno l’intera cittadinanza viveva in una coltre di gloria il proprio riscatto, mandato successivamente in onda su Canale 5 come conlcusione di Emigratis 2 (con Pio e Amedeo), portandosi alla ribalta nazionale.
There must be love, questo il motivo che accompagnava le gesta dei rossoneri, nato un po’ per gioco poi diventato un vero e proprio tormentone estivo nell’attesa di calcare finalmente dopo 19 anni i tanto rincorsi campi di serie B. L’amore c’è stato da parte di tutti, una città intera innamorata ed al seguito del suo giocattolo preferito per 2 anni di seguito, prima dell’epilogo che tutti noi conosciamo. A distanza di 3 anni le emozioni forti di allora sono ancora vivide nella mente di tutti i satanelli. Al momento, siamo in serie D con una pandemia globale in corso e fa ancora strano affermarlo, ma tutti in questo momento stanno pensando al giorno in cui saranno finalmente riuniti in piazza Cavour per festeggiare il ritorno del Calcio Foggia 1920 nei campionati professionistici e perché no tra qualche anno “there will Be love…again!”
Foto: Antonello Forcelli