Un “fischietto” giovanissimo per Picerno-Foggia. Sei anni fa fu aggredito durante una gara di seconda categoria

Brescia, 26 March 2021. Teachers, students and theirs family rally against the distance learning. One year after the beginning of the Covid 19 pandemic that has determined the closure of school and the massive use of distance learning, teachers, students and their family are once again on the streets demanding the reopening of schools and a global reform of the school system. In the picture:

Picerno-Foggia in programma questo pomeriggio al “Donato Curcio” con fischio d’inizio alle ore 18,30, è stata affidata alla direzione del Signor Gianluca Renzi della Sezione di Pesaro. Giovanissimo, nato a Pesaro il 1 gennaio 1996, è alla sua seconda stagione tra i professionisti e i numeri complessivi della sua carriera parlano di 86 gare dirette con 408 cartellini gialli, 14 espulsioni per doppia ammonizione, 10 per rosso diretto. 28 i calci di rigori accordati. 10 le gare dirette nella stagione 2022-2023, sei del girone A e quattro del girone C. In questo primo scorcio di stagione 2023-2024 sono tre le gare arbitrate una per ogni girone. Nel raggruppamento meridionale l’unico match arbitrato è quello dello scorso 24 settembre tra Potenza e Casertana terminato 1-1 con ben sei cartellini gialli nel corso dei novanta minuti. Quest’oggi incrocia per la prima volta il Foggia e il Picerno. La sua giovane carriera è stata macchiata da un episodio spiacevole che lo ha visto protagonista il 28 maggio del 2017 nei minuti di recupero di Serra Sant’Abbondio-Chiaravalle, finale playoff del girone C di Seconda Categoria, quando Renzi di Pesaro è stato colpito sullo 0-1 da giocatori locali che reclamavano un rigore. L’arbitro marchigiano, allora ventunenne, è stato colpito prima da una testata violentissima dal un calciatore del Serra Sant’Abbondio, poi è stato preso a calci e pugni da altri elementi della squadra locale e infine contestato in modo vibrante. Nell’occasione, nonostante l’intervento degli assistenti di linea, fu stato costretto a sospendere l’incontro in anticipo non esistendo più le condizioni per proseguire.