“Crescere in fretta, bruciare le tappe” era stato il monito di Calabro ai suoi subito dopo il derby di Vibo. E c’è da giurarci che nello spogliatoio di Giovino, in questi giorni di ripresa, il ritornello sia rimasto uguale per il Catanzaro con un calendario tanto fitto quanto arduo sotto gli occhi e l’evidenza di una classifica da migliorare. La parentesi di fine ottobre – inizio novembre rappresenterà per i giallorossi un banco di prova importante per misurare ambizioni e passi avanti: domenica al “Ceravolo” arriverà il Foggia e da lì prenderà il via il tour-de-force che tra campionato e coppa porterà a giocare ogni tre giorni – cinque gare in due settimane – con avversari quotati come Casertana, Palermo, Genoa, Ternana ed Avellino. Normale dunque il sollecito alla concentrazione anche per recuperare il terreno perduto in passato tra le ristrettezze del ritiro ed un mercato – sì bombastico, sì da grande – ma dilatato per contingenza nel tempo e dunque complicato da gestire nella ricerca dell’amalgama di gruppo.
VERSO IL FOGGIA – I dubbi maggiori, per la sfida contro i satanelli, riguardano la difesa con lo squalificato Martinelli da rimpiazzare. Due le carte giocabili per Calabro: la prima già sperimentata con Riggio sulla destra e Fazio centrale, la seconda con l’ex Juve Stabia sul lato e l’inserimento nel cuore del reparto del nuovo arrivato Riccardi. Qualche ballottaggio potrebbe poi andare a crearsi anche in mediana – Carlini o Risolo – ed in attacco dove Curiale resta punto fermo, Di Massimo la sua spalla più quotata, ma anche Di Piazza – ex di turno – ed Evacuo scalpitanti. Seicento, ad oggi, i tagliandi staccati per il match.
Fonte: catanzaroinforma.it