Riccardo Guffanti, Direttore Sportivo professionista, iscritto all�albo speciale dei Direttori Sportivi della F.I.G.C. e da diversi anni dirigente in club di Lega Pro � oggi Osservatore e Collaboratore dell�Udinese Calcio. Per il nostro portale TuttoLegaPro.com si occuper� del PUNTO, una rubrica dedicata al calciomercato e ad altre news sui club della Lega Pro.
Il Punto – “VISTO da GUFFANTI”
Nella domenica della sosta della serie A e della serie B spezzettata dagli impegni delle Nazionali, la Lega Pro ha avuto ieri una maggiore visibilit� dai media nazionali e locali e miglior risposta vi � stata da incontri giocati su buoni livelli tecnici e agonistici e come per le precedenti gare si sono visti parecchi gol e soltanto sette risultati senza reti su quarantaquattro incontri.
La giornata di ieri inizia a confermare la qualit� degli organici dei club che meglio hanno operato per propri obbiettivi stagionali: nel girone A, la Cremonese “piega” il Perugia per 1 a 0 e resta sola al comando in virt� del pareggio del Novara, 1 a 1 con il Varese, che con il secondo miglior attacco del girone e le ottime prestazioni sino ad ora disputate non potr� pi� essere considerato un valore temporaneo. Il club varesino � secondo me una lieta, ma non nuova risposta, che alle forze economiche, si possono raggiungere importanti obbiettivi anche con capacit� organizzative e competenze non sempre costose, anzi, se non ci fossero queste, chi ha speso tanto non si vede ripagato da risultati importanti. Assieme alle tre squadre sopra citate in vetta alla classifica vi sono a conferma di quanto sostengo l�Arezzo, vittorioso per 4 a 1 sul campo del Foligno e il Lumezzane che si, ha perso per 2 a 1 a Benevento, ma ha mostrato ancora la buona organizzazione di gioco e la compattezza del suo gruppo. In questo girone le situazioni per ora, che non riescono a emergere per quanto ci si aspettava, sono Monza e Pro Patria, due societ� con propriet� e dirigenza nuove, convinte per quanto hanno investito in termini di risorse economiche e umane di avere delle “fuoriserie”, mi sembra che per ora i risultati stiano a confermare che si � sbagliata la macchina oppure qualche pilota o meccanico non � al posto giusto.
Lo stesso discorso vale anche per il girone B di Prima Divisione, dove ad avere sbagliato qualcosa troviamo di sicuro il Potenza dell�appassionato presidente Postiglione e il Foggia strapazzato dal Cosenza per 4 a 0 e difesa pi� perforata con 14 gol al passivo, e come per il girone A in testa alla classifica troviamo delle conferme, come il Verona che con la seconda vittoria casalinga, 3 a 1 all� Andria, si posiziona secondo o come il Ravenna che sembra aver trovato continuit� di risultati e il Pescara che pareggia per 2 a 2 a Portogruaro e che assieme alla Ternana sono le squadre definite inizialmente inaspettate per un campionato di vertice. Comunque il passo falso della Ternana sconfitta sul suo campo dal Pescina per 2 a 0 e il pareggio raggiunto con caparbiet� dal Portogruaro non privano a questi club di restare, sia in zona play off e per i veneti ancora al comando del girone.
In Seconda Divisione � stato smentito chi ha sempre sostenuto che � difficile vincere fuori casa e addirittura quasi impossibile nel sud Italia: tre vittorie esterne nel girone A e ben quattro nel girone C dove dopo otto giornate ancora quattro squadre restano senza vittorie, un girone che si sta sempre pi� spaccando con Gela e Catanzaro che in alto stanno facendo corsa a s� e non credo che sia un problema di guida tecnica ma un divario evidente di valori negli organici. Nel girone B viaggia sempre sola la Lucchese che coglie il primo pareggio. A seguire il suo passo vi � solo il Prato che con la vittoria esterna di ieri ha confermato la validit� della sua squadra. Il girone A per ora sembra, per il vertice, quello pi� equilibrato, dietro alla prima, l�Alghero e la seconda il Pavia, in soli due punti vi sono otto squadre, una nota negativa che non posso non evidenziare, l�ennesimo risultato negativo della Pro Belvedere Vercelli (e che risultato: 5 a 0 in casa), di una squadra costruita per un campionato di vertice che si trova penultima in classifica.
Ho iniziato il mio pezzo evidenziando la qualit� del gioco espresso in questa Lega. Una Lega dalla quale mi aspettavo una maggiore attenzione dal governo calcistico (lega di A e B), ma mi sento anche di dire che gli sforzi dei tanti presidenti appassionati meritano da parte della propria Lega una forza contrattuale pi� significativa. Il fermare i campionati a cose gi� fatte diventerebbe una protesta fine a se stessa e poi mi si permetta di dire una cosa sulla tessera del tifoso: se in serie A e B pu� avere anche un senso, che logica ha attuarla nei campionati di Lega Pro? Provate a pensare Spezia e Como. Quando erano in D i loro tifosi non erano divisi dagli altri, mentre oggi dove vi sono i settori di appartenenza non ci possono andare. Quindi un altro danno per le societ�, vedi Figline: 380 supporter e solo di casa.
Fonte: www.tuttolegapro.com