Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Ancora in fase di scelta e di transizione Cudini, ora la rosa non è più striminzita come accadeva qualche tempo fa, soprattutto alla luce dell’incertezza legata alla categoria considerando le tante peripezie estive in tal senso. L’undici è da formare: contro il Taranto le prime scelte si sono rivelate azzeccate a giudicare dai primi 60′ durante i quali il derby è stato ben giocato dalla formazione rossonera. Non è detto che il tecnico non possa dunque ripartire da quella intelaiatura almeno per quanto riguarda difesa e centrocampo. Perchè in attacco c’è molto da rivedere, anzi forse tutto.
LE POSSIBILI SCELTE. Cudini avrà a disposizione domani anche Beretta e forse è l’occasione per non utilizzare più a mezzo servizio Peralta. Ipotesi iniziale, dunque potrebbe schierare in avanti un tandem Peralta-Beretta come ai vecchi tempi con conseguente bocciatura di Tonin apparso poco incisivo allo “lacovone” (Tounkara ha già pensato di mettersi fuorigioco facendosi squalificare nel concitato finale di partita in terra ionica). Ma per la prima linea c’è pure Embalo che scalda i motori e poi resta sempre da valutare la posizione di Schenetti che contro gli ionici ha giocato da trequartista puro mentre con il Giugliano potrebbe fare qualche passo più in avanti. Quanto alla difesa, il tecnico attende sempre un centrale, poche alternative al duo Marzupio-Carillo (Papazov oppure il dirottamento di Rizzo). C’è folla per i tre posti di centrocampo: Martini, Marino e Di Noia partono favoriti, ma Fiorini, eventualmente nel ruolo di play, ha una settimana di allenamento in più nelle gambe e poi c’è Frigerio pronto che sembra già saldamento integratosi nel gruppo dopo un’estate trascorsa ai margini.