Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Nel frattempo cosa staranno facendo gli ex “main sponsor”? Si ode in lontananza un certo rumore di tamburi, il fine settimana potrebbe essere servito per riflettere più attentamente sulle mosse da attuare forse a stretto giro. Il rinvio a giudizio di Canonico è infatti l’elemento nuovo, che potrebbe accelerare il passaggio delle quote nelle mani dei nuovi azionisti. Tre gli imprenditori foggiani che si sono già esposti: Antonio Salandra (Fortore Energia), Matteo La Torre (Siem-Euronics) e un terzo che vorrebbe in questo momento tenersi, più in disparte. Due gli scogli da superare: le quote da saldare a Maria Assunta Pintus, titolare del 49% del Calcio Foggia e in causa per questo con Canonico e la debitoria da saldare. Due operazioni che gli imprenditori foggiani non intendono accollarsi completamente. Ma se sulla liquidazione della Pintus non sembra esserci disponibilità ad affrontare l’argomento, sul ripiano della debitoria del club (si parla di 3 milioni) invece ci sarebbero ampi margini di trattativa. I contatti sono in corso, Canonico potrebbe valutare l’opportunità di una exit-strategy.