Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Adesso testa bassa e pedalare: c’è il Taranto in in lontananza (domenica 3 settembre prima di campionato allo lacovone). Il Foggia di Vibo Valentia, che ha sfidato il Catanzaro, non è dispiaciuto anche se è calcio d’agosto e dunque meglio sospendere il giudizio in attesa di tempi migliori. Però la convinzione di Cudini prende forma dopo il 90′, il tecnico assai prudente alla vigilia adesso chiede che la squadra «venga completata al più presto», pur riconoscendo le difficoltà del momento, i problemi legati alla disponibilità di giocatori già pronti a calarsi nella bagarre della C con i ritiri cominciati da un pezzo in altre squadre.
LA SITUAZIONE. Ai rossoneri mancano almeno un altro paio di difensori e un paio di attaccanti, ma serve soprattutto la punta in grado di concretizzare le azioni da gol che contro il Catanzaro non sono mancate. È un po’ il problema emerso nell’ultima stagione, sebbene Ogunseye abbia segnato 11 gol e quella rossonera sia risultata la squadra più prolifica del campionato dopo il Catanzaro (60 gol nella stagione regolare). Però anche un anno fa e con un altro peso specifico in avanti di gol il Foggia ne avrebbe potuti segnare molti di più, necessaria una punta centrale più vivace sottoporta con caratteristiche che non sembrano avere gli attuali attaccanti in organico (Beretta e Tonin). È un Foggia comunque che si muove a piccoli passi, intenzionato a tenere la barra dritta, soprattutto a non scontentare i tifosi tirati in causa dal tecnico nel dopopartita: «Devono starci vicino, è un percorso da fare insieme, abbiamo bisogno del loro sostegno». Squadra coraggiosa quella che propone il tecnico marchigiano, a Vibo schierata per la prima volta con il 4-3-3 che il gruppo ha dimostrato di saper reggere pur nell’atteggiamento prudente e nel gioco senza palla che il tecnico aveva inizialmente impostato per arginare l’ondata calabrese specie nei primi minuti.
I COLPI DELL’ULTIMO PERIODO. Nell’ultima settimana, che poi è stata la prima del ritiro precampionato, il ds Belviso ha tesserato otto giocatori: i portieri Cucchietti (1998) e De Simone (2006), i difensori Antonacci (2001) e Di Modugno (2001), i centrocampisti Martini (2004), Marino (2001), Pazienza (2006) e un solo attaccante, Divietro (2005), che si aggiunge a Peralta e Beretta e ai rientrati dai prestiti Tonin e Vitali.
CASO FRIGERIO. A una settimana dall’inizio del ritiro ad Assisi, ancora nessuna notizia di Marco Frigerio, classe 2001, centrocampista con un altro anno di contratto con il Foggia, non ancora parte del gruppo a causa di un non meglio precisato infortunio. La società non si pronuncia sulla posizione dell’ex milanista, richiesto a quanto si dice da formazioni di B anche se finora nessuna offerta ufficiale a parte un interessamento del Cosenza. Il Foggia non sembra avere fretta di cederlo, pur nella prospettiva di incassare una buona plusvalenza: il giocatore, in area minutaggio, assicurerebbe infatti un interessante ritorno economico giocando con la continuità di una stagione fa.