CdS – Foggia, c’è la domanda di ripescaggio. Pintus avverte gli acquirenti: «Debito rilevante da saldare»

Maria Assunta Pintus, presidente del Calcio Foggia 1920

Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne nazionali del Corriere dello Sport.

Il Foggia sferra l’attacco alla serie B, ieri sera l’annuncio: il Calcio Foggia 1920 ha depositato in Figc e Lega B la domanda di ripescaggio corredata da due fideiussioni bancarie, una di ottocentomila euro e la seconda di un milione di euro, con in aggiunta un assegno circolare del valore di un milione di euro quale contributo straordinario in favore della Federazione Italiana Giuoco Calcio. «Il Club rossonero – precisa la nota – intende altresì precisare che la domanda di ripescaggio è stata effettuata in merito alla sentenza del Collegio di Garanzia del Coni datata 17 Luglio 2023, con la quale si accoglieva il ricorso del Perugia Calcio, estromettendo dalla Lega di Serie B il Calcio Lecco 1912. Il Calcio Foggia 1920, dunque, in qualità di finalista play off, porterà avanti la propria tesi, facendo riferimento a quella che oggi sarebbe la mancata promozione di una quarta squadra di Lega Pro».

RISPUNTA PINTUS. Nubi intanto sul fronte societario per Canonico. «Esiste un rilevantissimo debito ancora da saldare», ricorda la socia di mi. noranza del Foggia, Maria Assunta Pintus, estromessa di fatto dalla gestione societaria ma ancora proprietaria del 49% delle quote della società che Canonico, ormai due anni fa, aveva promesso di saldare. C’è un contenzioso in atto, si attende la pronuncia del tribunale di Cagliari cui Pintus si è rivolta. Nel frattempo l’imprenditrice sarda è di nuovo uscita allo scoperto rammentando agli imprenditori in trattative con Canonico per rilevare la società e allo stesso imprenditore di Palo del Colle che prima di affrontare nel merito ogni valutazione sul prezzo della società, bisogna passare dall’altro socio di minoranza. «Map Consulting srl intende ricordare – scrive Pintus in un comunicato diffuso ieri – che la società C.N. Sport srl ed il dr. Nicola Canonico sono inadempienti agli impegni contrattuali sottoscritti e che, a tutt’oggi, il prezzo di compravendita delle quote di Corporate Investments Group srl (che controlla il Calcio Foggia 1920 srl) non è stato pagato, rimanendo alla data odierna un rilevantissimo debito ancora da saldare». Per questa ragione e in considerazione del «clamore mediatico» sollevato dalla vicenda, Map Consulting lancia una sorta di avvertimento: «Chiunque si appresti a sottoscrivere eventuali accordi di rilevazione non potrà sostenere di essere in buona fede e di non essere consapevole del pregiudizio che la sottoscrizione di eventuali accordi contrattuali, arrecherebbe alle ragioni creditorie di Map Consulting srl». L’imprenditrice sarda informa inoltre di «aver chiesto ai propri consulenti di prepararsi ad agire in revocatoria e a porre in essere ogni iniziativa utile, in ogni sede competente, nei confronti di chiunque partecipi ad atti pregiudizievoli delle proprie ragioni creditorie».