Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Finisce forse già prima di cominciare il tentativo di scalata degli imprenditori foggiani al Foggia. Fronte deluso e risentito quello dei potenziali acquirenti del club, dalle parole del costruttore di Palo del Colle che ha stroncato la proposta economica (2 milioni) a suo avviso «offensiva e poco seria».
Piccata la risposta del portavoce della cordata foggiana, l’imprenditore Antonio Salandra, che aveva unito la sua proposta a quella dell’imprenditore alberghiero Annino De Finis mettendoci dentro anche l’ex presidente rossonero Roberto Felleca in qualità di consulente-esperto. «L’uscita di Canonico non meriterebbe risposta – dice Salandra in una serie di dichiarazioni diffuse ai giornali – l’offerta aveva lo scopo di consentire al Foggia Calcio di azzerare i debiti della gestione corrente chiedendo al riguardo una imprescindibile collaborazione dello stesso Canonico. La buona tenuta dei conti è fondamentale per una oculata gestione ed è il presupposto di qualsiasi programmazione, ma questo forse all’attuale presidente del Foggia non interessa molto. La sua risposta, poco rituale e garbata, rivolta ad imprenditori da sempre abituati ad onorare gli impegni assunti denota un atteggiamento poco rispettoso nei confronti della città. Quando avrà risolto il contenzioso con la Pintus e pagato i debiti della sua gestione saremo lieti di essere invitati da Canonico a scuola di serieta».
