Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne regionali del Corriere dello Sport.
Il Foggia e Beppe Di Bari si ritrovano da avversari come un anno fa (Juve Stabia). Ma i ricordi sono incancellabili, la passione vissuta insieme attraverso i risultati un punto d’onore infinito. E’ una vigilia speciale per il direttore sportivo del Crotone, una sfida contro il suo passato. Di Bari è l’artefice della penultima rinascita rossonera, quella che ha portato il Foggia sprofondato in D (stagione 2012-13) fino alla storica promozione in B (2016-17). E’ stato calciatore con Zeman in A e punto di riferimento della ripartenza, una storia che potrebbe ancora riannodarsi anche se in questo momento il club di Canonico è lontano anni luce dall’idea che Di Bari un giorno possa tornare. Ci ha pensato il Crotone ad affidare al ds di Manfredonia la ricostruzione del gruppo, con un budget più limitato e l’obiettivo dichiarato di investire di più e meglio sulla materia prima dei giocatori. Una scommessa che non spaventa il ds che già a Foggia abbracciò un progetto simile rivelandosi scopritore di talenti. E’ stato lui a scovare De Zerbi dal Darfo Boario e ad affidargli la panchina rossonera, lui a rilanciare la carriera di Stroppa. Ora ci riproverà con Zauli per il momento salvato dai giocatori che si sono assunti la responsabilità del percorso altalenante. Mentre arriva il Foggia.