Cudini: “Il mio Foggia ha trovato identità, fiducia ed equilibrio”

Mister Cudini (foto Antonello Forcelli)

Le parole di mister Cudini dopo Foggia-Juve Stabia:

“Ce la volevamo giocare alla pari con la Juve Stabia, poi le palle inattive hanno fatto la differenza. Oggi siamo stati bravi e precisi nel capitalizzare. Siamo andati sotto dopo 4 minuti e forse c’era anche fuorigioco, con il guardalinee che ha tentennato nell’alzare la bandierina. Poteva essere una mazzata, ma siamo stati bravi a rimanere in partita e pareggiarla. Abbiamo sofferto perché la Juve Stabia sa farlo e sa mettere bene cross dentro, e faccio i complimenti in particolare alla fase difensiva che ha fatto molto bene. Io spero ci siano sempre prestazioni più prestigiose, anche se questa vittoria rimane un motivo di orgoglio. Questi tre punti ci portano a 42 punti e ci permettono di poter guardare in alto.

Tonin aveva preso una botta al polpaccio e si stava indurendo, perciò ho inserito Tenkorang, anche perché era un momento di sofferenza e lui poteva darci qualcosa anche in fase di non possesso. Poi ho scelto di inserire anche Rolando e Schenetti per tenere meglio palla.

Su Odjer ho detto già tanto ma il merito è suo. Gli ho dato fiducia e la sta ripagando, mettendosi a disposizione per la squadra.

La Juve Stabia aveva già utilizzato questo modulo in altre partite, abbassando Romeo. Hanno rinunciato a un attaccante per un trequarti in più ma siamo stati bravi a compensare bene anche se abbiamo speso tanto. Ci aspettavamo un 4-2-3-1 diverso rispetto a quello che fosse la propria base.

Ho scelto Tonin rispetto a Rolando per avere più gamba e profondità. Rolando è entrato dopo ma ha fatto comunque il suo dovere, è stata solo una scelta tattica.

Stavamo soffrendo il giro palla della Juve Stabia e servivano forze fresche con Tenkorang anche perché Tascone era un po’ in debito di ossigeno. Schenetti ci ha dato anche tenuta palla e ci ha permesso di essere più coperti e soffrire meno i cross.

Non possiamo pensare di essere già salvi perché i 42 punti potrebbero non bastare perché dietro corrono e la matematica non dice questo. Abbiamo però l’obbligo di guardare in alto e non indietro in questo momento, anche se non deve essere un assillo.

Credo che il gruppo faccia la differenza. Io credo di aver dato tranquillità, equilibrio e concretezza, mettendo i giocatori nelle giuste condizioni di rendere al meglio. Nelle ultime 6 partite abbiamo fatto bene e la squadra ha trovato identità, fiducia ed equilibrio. Difficilmente perdiamo le staffe e la partita.

Non possiamo fare a meno dei nostri tifosi che ci danno sempre una grossissima mano. Vincere queste partite crea entusiasmo e tutto passa anche dalle nostre prestazioni.

Si può vedere la partita sotto tanti aspetti. Non abbiamo avuto grossissime occasioni ma ci siamo fatti trovare al posto giusto al momento giusto per concretizzare quello che ci è stato concesso e ci siamo guadagnati. Perina ha fatto due parate importanti su Adorante e Mignanelli, ma sappiamo che era possibile concedere qualcosa alla capolista che sta dominando il campionato. Ci sta il rammarico della Juve Stabia, ma noi non abbiamo rubato nulla”.