Le parole di Gallo nella conferenza stampa post Foggia-Crotone:
”Penso che i ragazzi oggi siano stati eccezionali, facendo quello che nessuno poteva pensare, con cuore, attenzione ed intelligenza. Hanno fatto tutto ciò che abbiamo preparato. Sulla fase offensiva dobbiamo migliorare, perché abbiamo difficoltà negli ultimi 20 metri per colpa di frenesia e voglia di voler fare qualcosa. Lavoreremo sulla fase offensiva, ma questa settimana mi ero concentrato maggiormente sull’organizzazione della squadra. A 20 minuti dalla fine probabilmente eravamo stanchi, ma ci siamo attaccati ai concetti ed abbiamo portato a casa una partita, senza soffrire più del dovuto contro una squadra fortissima.
Ci vuole equilibrio e la squadra deve sapere a quali concetti attaccarsi nei momenti di difficoltà.
Il 3-5-2 è stato un pensiero che ho avuto considerando i miei esterni. Volevo essere aggressivo. Non era il momento del palleggio ma della verticalizzazione, perciò ho voluto le due punte. Dopo la partita di settimana scorsa credo che sia il modulo giusto per noi in questo momento. Concetti e principi devono invece sempre rimanere uguali.
Dobbiamo sicuramente scalare una posizione che ci vede messi male e devo essere concreto: non devo pensare a chi ha caratteristiche diverse rispetto al 3-5-2 che ho fatto oggi. Io devo essere pratico e portare punti alla mia squadra, dando certezze e cercando di essere solido, anche se questo magari ora volesse dire perdere un po’ di qualità. Non è detto che giocherò sempre a 3 o a 4.
Vuthaj ha avuto crampi e si è allenato con la squadra solo giovedì e venerdì. È un giocatore che se impara a giocare e non vivere soltanto in funzione del gol, capirà che lo potrà trovare lo stesso.
Per me Di Noia ha fatto una grande partita, seppur sbagliando. Anche lui è stato fermo una settimana, ma ha dato tutto. Non mi interessa il passaggio sbagliato, ma della sostanza ed il peso specifico che mi dà un giocatore. Mi ha dato il 120%. A Petermann ho chiesto un lavoro che non è abituato a fare, correndo più in orizzontale che verticale. Io devo recuperare tutti, in maniera che siano dentro al progetto fino alla fine. Quando si vince il merito è di tutti, così come quando si perde.
La partita è stata preparata per l’attacco diretto con palla al quinto e verticalizzazione di D’Ursi. Nella fase di possesso nella loro metà campo avremmo potuto gestire con più tranquillità e quando lo abbiamo fatto siamo stati pericolosi. Abbiamo ottimi margini di miglioramento, soprattutto per chi abbiamo fuori. Avevo visto un Crotone forte e con grandi individualità, senza dimenticare Chiricò e Gomez. Dobbiamo migliorare per poter incidere di più.
La vittoria è importante a livello di testa. Vedo voi sorridenti e credo che per i giocatori sia un’iniezione di autostima straordinaria che domani spegnerò facendogli vedere solo ciò che non hanno fatto di buono.
A fine primo tempo ho detto ai ragazzi che sono usciti tra dei timidi applausi. La gente di Foggia vuole che la squadra vinca il contrasto e che lotti. I miei giocatori devono capire che la fortuna se la trovano se vanno a cercarsela”.