Ecco quanto riportato in data odierna sulle colonne nazionali della Gazzetta dello Sport.
Spettacolo, grande intensità ma senza gol. Non sono mancate le emozioni tra Foggia e Benevento, nonostante il pari senza reti finale. Il clima allo Zaccheria è di quelli da categoria superiore: da un lato chi la Serie B l’ha sfiorata nella finalissima playoff, dall’altro chi l’ha persa con una deludente retrocessione. Entrambe quest’anno puntano al salto di categoria, per questo la supersfida è stata tiratissima per tutti i novanta minuti. Ai punti i rossoneri avrebbero meritato qualcosa in più, vista la traversa colpita da Embalo al novantesimo e le svariate occasioni sciupate dai giovani Tonin e Vezzoni. Il Benevento si è reso pericoloso solo con Ciano, in grado di impensierire Nobile con le sue conclusioni da fuori e spaventare i tifosi rossoneri con una punizione velenosissima. La sfida ha regalato sin dall’inizio emozioni e sofferenze, ma alla fine non ha visto vincitori né vinti.
Moduli diversi La sorpresa d’inizio gara è la formazione scelta da Cudini, che cambia uomini e modulo rispetto a Crotone, dall’altra parte Andreoletti conferma tutti gli undici della vittoria di Sorrento. La formazione campana soffre l’inedito 3-5-2 dei rossoneri, con Schenetti arretrato sulla linea dei centrocampisti e Peralta in panchina. In avanti l’attacco col doppio centravanti composto da Beretta e Tonin mette in difficoltà la difesa giallorossa. Dall’altra parte Andreoletti l’aveva studiata in maniera diversa e si vede quando i suoi uomini arretrano subendo il gioco del Foggia. Il Benevento si perde a centrocampo dove Di Noia e Marino mettono in grande difficoltà Talia e Agazzi nella fase di costruzione del gioco. La prima fiammata della partita è di Beretta con una conclusione violenta sulla testa di Pastina, Tonin sciupa incredibilmente l’1-0, calciando a lato da ottima posizione. Il tiro-cross di Schenetti per pochissimo non inganna Paleari, bravissimo a deviarlo in corner. Il Foggia aggredisce ma non morde e il Benevento tiene lo 0-0.
Intensità Nella seconda parte della partita l’intensità cresce. Il Benevento calcia per la prima volta in porta con Ciano, ma Nobile è attento e chiude in corner. Il Foggia non molla e con Di Noia prova a pungere ma Paleari è attento. L’occasionissima sciupata da Vezzoni è lo specchio della gara dei rossoneri: il colpo di testa dell’esterno argentino, lasciato colpevolmente solo in area, finisce a lato. L’unica vera occasione per i giallorossi la confeziona Ciano con un calcio di punizione ribattuto da Nobile con una gran parata. La sfida è apertissima fino all’ultimo respiro: nessuno ci sta a perdere, entrambe vorrebbero vincerla. Per questo Schenetti inventa ancora una conclusione con più cuore che cervello, ma ancora Paleari non concede la gioia della rete ai seimila dello Zaccheria. E quando il portiere non ci arriva sono il palo e la traversa a strozzare l’urlo di gioia del popolo rossonero. La punizione di Embalo è perfetta ma incredibilmente colpisce i due legni prima di rientrare in campo, tra la delusione generale. È l’ultima sofferenza per il Benevento, il pareggio allo Zaccheria è punto che vale oro perché tiene dietro il Foggia e permette alla squadra di Andreoletti di agganciare l’Avellino al secondo posto in classifica.
Tabellino
FOGGIA 0
BENEVENTO 0
FOGGIA (5-5-2) Nobile 6,5; Salines 6,5, Carillo 6, Rizzo 6; Garattoni 6, Schenetti 6 (dal 43′ s.t. Odjer s.v.), Marino 6,5 (dal 34′ s.t. Martini 6), Di Noia 6,5 (dal 43′ s.t. Fiorini s.v.), Vezzoni 5,5; Beretta 6 (dal 18′ s.t. Tounkara 5,5), Tonin 5,5 (dal 18′ s.t. Embalo 6). (Cucchietti, Peralta, Antonacci, Riccardi, Papazov, Rossi, Idrissou, Brancato). All. Cudini 6
BENEVENTO (3-4-2-1) Paleari 6,5; Ek Kaouakibi 6, Pastina 6, Berra 5,5; Karic 5,5, Talia 5,5, Agazzi 5,5, Improta 5; Ciano 6,5, Kubica 5 (dal 14° s.t. Masciangelo 6); Ferrante 5 (dal 14′ Bolsius). Manfredini, Giangregorio, Benedetti, Alfieri, Rillo, Viscardi, Sorrentino, Terranova, Carfora, Tello, Rossi, Masella, Capellini). All. Andreoletti 6
ARBITRO Galipò di Firenze 6,5
NOTE Spettatori 5.908, incasso non comunicato. Ammoniti Ciano, Di Noia, Schenetti, El Kaouakibi e Berra.
Angoli 3-3